Secondo Gianni Rezza il direttore del Dipartimento di Malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità, gli italiani dovranno convivere con ilCoronavirus2019 ancora alcuni mesi , anche se la situazione dovrebbe migliorare con l’arrivo della primavera e quindi la stagione calda. Quindi la sua permanenza in Italia sarà lunga e altrettanto lunga sarà la lista delle persone infettate. Però c’è da dire che non sarà estremamente nocivo, soprattutto sotto ai 60 anni. I giovani restano in buone condizioni e i bambini sembrano resistenti. Il rischio più grande è rappresentato per anziani e con patologie gravi tipo: malati in dialisi, con scompenso cardiaco o insufficienza respiratoria.
Importantissimo ruolo lo gioca la prevenzione e soprattutto l’isolamento delle persone infette. Poi tutto può cambiare visto che il Coronavirus ha subito già due mutazione, la prima lo ha reso più contagioso e la seconda meno letale. Quindi si spera che nel caso ci fossero ancora mutazioni del virus, non siano dannose per l’uomo. In più resta la speranza che l’arrivo della primavera lo possa frenare.
L’epidemia del Coronavirus in Italia.
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