In queste ore, come già accennato ieri dal premier Conte, si sta valutando l’idea di chiudere le scuole fino al 3 Aprile, decisione che spetta agli esperti del Consiglio superiore di sanità. In più si stanno valutando le conseguenze che potrebbero verificarsi, soprattutto se si pensa agli invalsi, esami di terza media e di stato; quindi si discute anche sulle soluzioni più idonee.
Ma l’infettivologo Massimo Galli, professore ordinario di Malattie Infettive all’Università Statale di Milano e primario dell’Ospedale Sacco del capoluogo lombardo, dice che la chiusura delle scuole è necessaria, perché sarebbe insensato tenere tante ore un gruppo di ragazzi in ambiente piccolo, visto che l’aula si trasformerebbe in un’incubatrice di virus.
Aggiunge poi che quando Wuhan aveva un numero di casi simile a quello italiano, in Cina erano state prese misure assai più drastiche delle nostre. Ma soprattutto se entro Pasqua non cambierà l’andamento dei contagiati, ci ritroveremo in una situazione veramente difficile da poter gestire, soprattutto a livello sanitario, e proprio per questo potrebbero aggiungersi altre restrizioni.
Purtroppo l’Organizzazione mondiale della sanità è pronta a dichiarare pandemia, oramai si attendono solo i dati da Africa ed America Latina. Per cui si dovrà passare a nuove e rigidissime restrizioni, che possono andare dallo stop alle attività produttive ai limiti alla circolazione anche via terra e che potrebbero essere applicate in Italia per prima, in quanto ha il maggior numero di casi dopo Cina e Corea del Sud.
Gli esperti dell’Oms dicono che oramai si è passati alla «fase sei», equivalente al periodo pandemico e che quindi si adottano misure per minimizzarne l’impatto e non più per bloccare la diffusione del virus, ritenuta oramai inevitabile.
Oramai, a breve per l’Italia, avverrà il passaggio dalla fase 5 , di contenimento, alla successiva fase 6 di “mitigazione”, ossia quella di riduzione del danno visto che non posso più bloccare la diffusione del virus. Per cui l’Oms detterà delle restrizioni più severe o addirittura drastiche, alle quali, lo stato italiano, anche se non obbligati, bisognerà eseguire altrimenti si va incontro a delle multe perché ci sarebbe una mancata applicazione di norme internazionali.
Probabile chiusura delle scuole fino al 3 Aprile
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