quando i bambini dicono no
Gli adulti, in quanto tale, hanno sicuramente più esperienza di vita rispetto ai bambini, per cui hanno la tendenza di imporre le loro idee ( sicuri di volere
solo il meglio per i loro piccoli ); pensando che sapere quel che sia meglio fare in certe situazioni possa bastare ad ignorare i desideri di figli e nipoti.
In realtà, in alcuni casi, dovremmo imparare ad ascoltare un po’ più attentamente e rispettare ciò che i bambini piccoli esprimono.
Perché, come noi adulti, anche loro hanno il diritto di far valere i propri sentimenti quando qualcosa non piace o si sentono minacciati.
Infatti ci sono delle circostanze in cui gli adulti devono considerare seriamente i no dei bambini piccoli.
“No, sono pieno”.
È fondamentale rispettate il “No” di un bambino quando si sente sazio, perché lo aiuta a imparare ad ascoltare e conoscere il proprio corpo.
“No, mi vesto da solo”.
Sin da piccolissimi i bambini imitano il comportamento di genitori, fratelli e sorelle, cercando di copiare tutto ciò che fanno gli adulti e il vestirsi è fra i comportamenti più copiati.
Per cui bisogna dare al bambino la possibilità di esprimersi e vestirsi da solo, aiutandolo solo quando ne ha davvero bisogno.
“No, non ho voglia di coccole in questo momento”.
Può capitare che in determinati momenti i bambini piccoli non vogliano coccole e bisogna, quindi, rispettare il loro desiderio è stato d’animo del momento; senza preoccuparsi più di tanto o sentirsi offesi.
“No, mangio da solo”.
Questa è una richiesta che va rispettata perché aiuta il bambino a diventare indipendente, anche se si sporca o fa danni.
“No, non mi va di provare”.
Ai nostri figli bisogna dare l’opportunità di provare sempre cose nuove, senza forzare però a fare cose che non vogliono.
Tanto arriverà il momento in cui ogni bambino vorrà provare quante più cose possibili senza troppi incoraggiamenti, rendendo il tutto più divertente.
“No, ho paura “
Dovremmo sempre prendere sul serio le paure dei più piccoli e indifesi, anche se non le capiamo o ci sembrano banali. Appena capiamo di cosa hanno paura, dovremmo parlarne apertamente con loro per far apparire le cose meno spaventose.
“No, basta fare il solletico”.
Giocate facendo la lotta e il solletico può essere divertente, ma bisogna capire quando fermarsi; sapere se vostro figlio sta ancora ridacchiando o se sta semplicemente opponendo resistenza.
Se i bambini piccoli cercano di fare le cose da soli o cercano di proteggersi da qualcosa, bisogna prendere sul serio quello che dicono e rispettare il loro NO.
È necessario, comunque riuscire a capire se il no viene detto per sfida o per un bisogno reale.
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