Se i dati sul Coronavirus non faranno brutte sorprese per questo fine settimana, il governo studierà un allentamento della stretta ai comportamenti individuali, applicabili dal 4 maggio in poi.
Precisamente, le fonti governative dicono che: se l’incremento dei contagiati sarà sceso sotto quota 2mila , l’allentamento della stretta sui cittadini, sarà più ampio, altrimenti, se come in questi giorni saremo sempre attorno a quota 3mila, il 4 maggio la riapertura sarà limitata alle attività industriali e a parte di quelle commerciali mentre per i singoli rimarranno molti divieti.
Sicuramente un piano è previsto entro lunedì prossimo, anche se le misure saranno provvisorie.
Come al solito, un’attenzione particolare sarà posta all’indicatore ‘R con zero’ che misura la potenziale trasmissibilità di una malattia infettiva.
Se questo salirà sopra una cifra superiore a 0.6%- 0.8% (laddove il fattore 1 indica che ogni malato ne infetta un altro) potrà essere ridotta ulteriormente l’apertura.
La soglia non è stata decisa, ma viene valutata da Palazzo Chigi e dal ministero della Salute con gli esperti del comitato tecnico scientifico per l’emergenza.
In ogni caso il piano del Governo per il post 4 maggio prevede l’utilizzo esteso di mascherina e guanti per ogni situazione nella quale non si può garantire la distanza di sicurezza di un metro e per ogni spazio chiuso.
Per cui si useranno per accedere a negozi (ma anche fare la fila all’esterno), prendere i mezzi pubblici, viaggiare in treno o in aereo, ma anche in auto non da soli.
Il governo sarebbe anche propenso a togliere il divieto di spostarsi liberamente nel comune di residenza e probabilmente anche fuori dal comune di residenza. Sarà data quindi, la possibilità di muoversi sia nei paesi della provincia e forse dell’intera regione, anche se per altre settimane resterà il divieto di spostarsi tra regioni non limitrofe.
Tutto dipenderà dai dati dei nuovi contagi e potrebbe essere prevista una differenziazione tra Nord (in particolare Piemonte e Lombardia) e resto del Paese. Con il via libera agli spostamenti nel comune e nella provincia, dovrebbe essere eliminato anche l’obbligo dell’autocertificazione in questo ambito territoriale; addirittura dovrebbe essere consentito invitare o ospitare a casa amici e parenti.
Questo via libera, però, sarà accompagnato anche dall’invito a non eccedere.
Ok anche allo sport in spazi aperti, purché fatto da soli o al massimo in due, mantenendo la distanza di sicurezza, e ok alle passeggiate anche non finalizzate a necessità specifiche (ma sempre da soli o con congiunti) e all’accesso ai parchi e alle aree giochi per bambini.
Mentre è sicuro Il via libera alle industrie e ai negozi, dovrebbe prevedere, oltre a una serie di misure a tutela dei lavoratori, anche in un invito allo scaglionamento degli orari di apertura.
Questo scaglionamento degli orari di apertura a settembre potrebbe coinvolgere le scuole: infatti una teoria alla quale si sta pensando è quella di posticipare di un’ora l’apertura delle scuole (o, magari, delle attività commerciali e delle aziende). Lo scopo è quello di evitare i picchi delle ore di punta e consentire la fruibilità dei trasporti pubblici locali.
Visite ai parenti
L’uscita dal lockdown al quale il governo sta pensando e sta lavorando; dal 4 maggio dovrebbe rendere possibili le visite ai famigliari, ad oggi vincolate a stringenti motivi di necessità. Pure se sarà comunque obbligatorio indossare guanti e mascherine.
A tavola con gli amici
Visto che a partire dal 4 maggio, sarà possibile muoversi liberamente all’interno del comune di residenza, sarà anche possibile recarsi a casa di amici per cena. L’invito delle autorità, però, sarà quello di evitare party con tanti invitati.
Fuori al ristorante.
Gradualmente verrà consentita la riapertura dei ristoranti, con l’obbligo camerieri di usare guanti e mascherine. I titolari dovranno garantire anche il distanziamento fra i clienti, magari tramite l’utilizzo dei divisori tra i tavoli.
Uscite fra giovani
Per scongiurare nuovi focolai, la task force del governo per l’agognata fase 2 sta vagliando soluzioni adatte a limitare gli assembramenti di giovani. Per questo dovrebbe essere possibile uscire al massimo in due.
Viaggi extraurbani.
Le uscite fuori porta sono uno degli argomenti più dibattuti fra gli esperti del governo. Gli spostamenti da un paese a un altro saranno ammessi, solo,in base al livello dei contagi. Per cui se il livello dei contagi scenderà, si tornerà a muoversi liberamente almeno nella stessa provincia.