sciroppo di sambuco
Nel periodo primaverile le piante di sambuco sono in fiore, per cui si ha la possibilità di preparare lo sciroppo di sambuco.
Questo sciroppo, oltre ad essere una squisita bevanda rinfrescante per l’estate, è anche un ottimo scaccia-febbre per l’inverno.
Il sambuco (Sambucus nigra) appartiene alla famiglia delle Caprifoliaceae, generalmente la parte utilizzata sono fiori e foglie.
Per questa ricetta si utilizzeranno solamente i fiori, profumatissimi, utili non solo per le proprietà aromatiche straordinarie,
ma anche per le virtù diuretiche e diaforetiche.
Una pianta si dice che ha proprietà diaforetiche, quando è in grado di aumentare la sudorazione corporea, facilitare l’eliminazione
delle tossine microbiche dall’organismo, riducendo contemporaneamente la temperatura corporea.
Proprio per questo i fiori di sambuco vengono sfruttati anche come blandi antipiretici, in caso cioè di febbre.
Quindi, lo sciroppo di sambuco può essere utilizzato in due modi;
assunto puro, in dosi pari a 1-2 cucchiai, può facilitare l’allontanamento della febbre; diluito in 15 parti di acqua può invece essere un’ottima bevanda rinfrescante e dissetante ottima per la calura estiva.
Questa ricetta è facile da eseguire, infatti bastano pochi semplici passaggi per poter ottenere una bibita super buona.
Ingredienti (per 5 litri):
-30 fiori maturi di sambuco
-1,3 kg limoni bio lavati bene
-2 bicchieri scarsi di aceto di mele oppure 150 gr di acido citrico
-1,8 kg di zucchero di canna bio oppure miele acacia oppure malto di riso
-5 litro d’acqua
Procedimento:
Raccogliere i fiori nella loro piena fioritura, controllare che non siano invasi da afidi e che abbiano una buona parte di polline ( si vede il depositarsi del polline sulle mani).
Mettere i fiori non lavati e controllati da vari insetti in un bottiglione da 5 litri, aggiungere l’acqua e i limoni tagliati.
Chiudere il recipiente (se non ce l’avete usate una pentola capiente da coprire poi con un coperchio o uno strofinaccio) e agitare bene per qualche secondo.
Lasciare riposare per 2-3 giorni mescolando almeno una volta al giorno.
Filtrare una prima volta e con lo schiaccia patate schiacciare la parte solida del contenuto del bottiglione.
Filtrare il tutto per la seconda volta, molto accuratamente.
Mettere il liquido ottenuto in una pentola capiente, aggiungere il dolcificante scelto e l’aceto o acido citrico e portate a sobbollire (circa 80 gradi).
Imbottigliare bollente e tappare. È importante usare bottiglie sterilizzate.
Lo sciroppo va diluito per poterlo bere.
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