che cosa non bisogna proibire ai bambini
Molti genitori hanno la tendenza di vietare un certo tipo di cose ai propri figli e questo è un modo per poterli proteggere ma anche e controllare.
Ma bisogna sapere che ci sono cose che non andrebbero proibite poiché servono ai bambini per crescere sani e indipendenti.
Sicuramente tutti i genitori vogliono educare i propri figli al meglio, però può capitare che vietare ai bambini determinate cose non fa altro che danneggiarli; ovviamente senza volerlo, e soprattutto inconsciamente.
In genere, ogni genitore tende a vietare ai propri figli determinate cose, per poterli proteggere, educare e correggere ma questi divieti, a volte, limitano la libertà come individuo e compromettono lo sviluppo della personalità, la conoscenza di sé, la fiducia e addirittura l’autonomia dei più piccoli.
Sicuramente le regole e i limiti sono fondamentali per l’educazione dei bambini, contribuiscono a relazionarsi con gli altri e a vivere in un ambiente sano.
Inoltre alcune di queste regole sono importanti per acquisire sicurezza personale e benessere individuale.
Ma in realtà, esistono delle cose che non bisognerebbe mai vietare ai bambini, anche se la maggior parte dei genitori lo fa.
Alcune cose che non andrebbero mai vietate sono urlare, correre, saltare, fare domande, piangere e addirittura macchiarsi i vestiti.
Di seguito verranno elencate alcune cose che, appunto, non bisognerebbe mai vietare ai bambini perché alcuni divieti hanno delle conseguenze future sulla loro condotta, fiducia, autonomia e libertà; insomma ripercussioni sulla loro personalità in generale.
Giocare come un bambino.
Ogni genitore, sicuramente fra i propri ricordi dell’infanzia, ha alcuni momenti in cui giocava nel fango, saltava in una pozzanghera d’acqua, esplorava i dintorni alla ricerca di tesori; per tanto questi sono giochi che sono stati sempre fatti e quindi perché non farlo fare ai propri bambini?
Magari con la partecipazione attiva dei genitori e soprattutto con la certezza che questi giochi si svolgano in ambienti sicuri.
Fare domande.
Può capitare che le numerose domande dei propri figli possano portare allo sfinimento un genitore, però non lo fanno per dare fastidio e soprattutto è un dovere dei genitori rispondere alle loro preoccupazioni poiché è un modo con cui conoscere il mondo e i genitori devono guidarli nella conoscenza.
Per tanto non bisogna proibire loro di fare domande ma anzi cercare insieme le risposte, magari in un bel libro o qualsiasi cosa che possa contribuire a dare una risposta al bambino.
Non bisogna mai proibire ai bambini di esprimersi.
Non bisogna proibire ai bambini di esprimere i loro pensieri, né a casa né al di fuori; anche se potrebbe succedere che i bambini dicano qualcosa di inappropriato davanti a parenti o amici.
Però togliere loro la libertà di esprimersi durante l’infanzia, potrebbe far si che in futuro possano diventare delle persone che non manifestano i propri pensieri, le proprie emozioni o idee.
Sicuramente però bisogna insegnare ai bambini il rispetto e la considerazione per gli altri e che, a volte, possiamo ferire le altre persone anche solo con le parole. In più, è necessario ascoltare sempre le loro opinioni attribuendo la stessa importanza di quelle di un adulto.
Piangere.
Proibire ad un bambino proibite di piangere, significa vietargli di esprimere le sue emozioni.
Occorre, invece, insegnargli che è normale piangere quando ci si sente tristi, come lo è ridere quando si è felici.
È bene evitare di dire frasi come “smettila di piangere” o “piangere è da deboli“; ma bisogna chiedergli cosa c’è che non va, così da poter esprimere i suoi sentimenti e sviluppare la sua intelligenza emotiva.
Essere possessivo con le sue cose.
È fondamentale insegnare ai bambini il valore dell’essere generosi e l’importanza della condivisione, ma non bisogna obbligarli a farlo sempre e non bisogna nemmeno portare loro via un giocattolo per darlo a un altro bambino.
Infatti così facendo non si insegnerà loro a condividere, ma si insegnerà che quando qualcuno vuole qualcosa, possono prenderla senza chiedere il permesso.
Essere bambini.
I bambini normalmente corrono, gridano, saltano, ridono forte, fanno capricci in pratica fanno molto rumore.
Inoltre disobbediscono, fanno scherzi, immaginano, esplorano, scoprono, fanno errori, sporcano è tanto altro ancora e questo accade perché sono bambini ed hanno molta energia.
Quindi non è possibile costringerli a rimanere in silenzio o a stare fermi senza muoversi, poiché la loro natura è fatta di vitalità e movimento.
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