come prendersi cura delle orchidee
Per tutto l’anno, a causa dei ritmi frenetici che si è costretti a mantenere, non si fa altro che pensare alle vacanze e quindi al periodo di meritato riposo.
Ma con l’arrivo delle ferie arriva anche la preoccupazione di come potersi occupare delle proprie piante che resteranno senza le nostre
“amorevoli cure” per periodi più o meno lunghi. come prendersi cura delle orchidee
Bisogna precisare però che se per piante e fiori in terrazzo o in giardino, le soluzioni sono diverse è molto efficaci ( come ad esempio ricorrere
all’utilizzo un impianto automatico di irrigazione o a metodi più semplici come le bottiglie forate), per le orchidee phalaenopsis non c’è alcuna soluzione
che possa dar loro l’acqua durante il periodo di ferie.
Fra l’altro hanno bisogno di cure particolari anche per quando devono essere innaffiate per cui affidarle ad una terza persona, pur se gentilmente molto
disponibile, in nostra assenza, potrebbe arrecare loro dei danni.
Inoltre le orchidee phalaenopsis non hanno necessità simili a quelle delle classiche piante, per tanto non si possono utilizzare i conetti di
terracotta, poiché queste orchidee non crescono nel terriccio e neanche le bottiglie rovesciate o la riserva d’acqua con fili di cotone che bagna per capillarità.
In realtà la soluzione a questo problema è molto semplice, in più bisogna sapere che
le orchidee phalaenopsis in natura sono abituate già a dover sopportare lunghi periodi di siccità, quindi è preferibile più far patire loro la sete che lasciarle in ammollo per lunghi periodi.
Quindi se le vacanze dureranno circa 15-20 giorni, le orchidee non soffriranno tanto, anche se però al nostro ritorno, foglie e radici saranno un po’
meno toniche a causa della leggera disidratazione ma nonostante tutto saranno in grado di sopravvivere.
Per essere sicure però che le orchidee possano sopravvivere con certezza, bisogna seguire alcune direttive e cioè:
innanzitutto bisogna lasciare le orchidee nello stesso posto dove le abbiamo sempre collocate, poiché non gradiscono gli spostamenti.
Importante lasciare le tapparelle alzate ( o almeno a metà ) con tenda alla finestra, in modo che possano continuare ad usufruire dalla luce schermata che hanno di solito.
Come seconda cosa, proprio subito prima di andar via di casa, bisogna immergere le orchidee con tutto il vaso in un contenitore colmo d’acqua
( distillata, piovana, acqua del rubinetto lasciata riposate una notte) e lasciarle a bagno per un’ora intera, bagnando bene anche le foglie e le radici aeree.
Così facendo il substrato e la pianta si impregneranno del tutto. come prendersi cura delle orchidee
Una volta trascorsa l’ora, estrarre l’orchidea con il suo vasetto di plastica dalla ciotola, e rimetterla dentro al suo coprivaso
senza farla sgocciolare, posizionandola dove è sempre stata, al riparo da correnti d’aria che contribuirebbero ad asciugarla in fretta.
Per ultimo appoggiare il vaso dell’orchidea su un vassoio contenente uno strato di palline di argilla espansa riempito a filo con l’acqua.
Questo sarà utile per far aumentare l’umidità atmosferica intorno all’orchidea, andando a sostituire, anche se solo in parte, l’acqua che la
pianta non riceverà durante la nostra assenza.
Questi semplici accorgimenti serviranno a mantenere le orchidee in salute e a soffrire il meno possibile durante le nostre tanto desiderate vacanze.
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