chi sono i bambini indaco
Si considerano bambini indaco, tutti quei bambini dotati di capacità speciali e soprannaturali.
Più precisamente sono definiti anche delle anime speciali discese sulla Terra, il cui nome deriva dal colore blu, proprio dell’aura che le circonda.
Possiedono uno sguardo intenso, capace di penetrare in profondità, questi bambini indaco (in inglese indigos o indigo children) sono bambini speciali, con
in dote un quoziente intellettivo elevatissimo, una straordinaria creatività, forte empatia, grande facilità di apprendimento ed una marcata saggezza che va al di là della loro età anagrafica.
Si dice che ciò sia dovuto al fatto che questa non sia la prima volta che si sono incarnati sulla Terra.
Inoltre molti bambini indaco, chiamati anche bambini delle stelle, sono dotati di capacità psichiche o di poteri paranormali, come chiaroveggenza e telepatia.
Ma nonostante tutto, capita spesso che, questi bambini, siano incompresi, sminuiti e sottovalutati, e tendono a sentirsi a disagio nei contesti sociali.
Invece sono bambini speciali, da riempire d’amore ed attenzioni, che avrebbero solo bisogno di un contesto adatto alla loro personalità, per potersi esprimere al meglio.
Secondo il terapeuta Jan Yordy, ex insegnante di scuola, che è stato in contatto con genitori e figli per oltre 25 anni, esistono delle caratteristiche che
accomunano tutti i bambini indaco.
Sono ribelli.
Un bambino indaco è ribelle, possiede una grande voglia di indipendenza, che in genere lo porta a non seguire i consigli.
Mal sopporta l’autorità come genitori ed insegnanti, quindi è propenso a non rispettare le regole di educazione e stile di vita imposte dalla società odierna.
Sono saggi e maturi.
Nonostante la sua giovane età e poca esperienza, il bambino indaco è estremamente saggio, maturo e cosciente di sé.
I bambini indaco hanno una maturità tale che li porta a rompere gli schemi, andare contro la disciplina tradizionale e non riconoscere la figura di insegnanti e genitori.
Molto spesso, quando si tenta di risolvere con la forza un problema, si intraprende una lotta, per cui facilmente, vengono visti come soggetti
problematici nel sistema scolastico tradizionale.
Vibrano a frequenze più alte.
I bambini indaco vibrano ad un frequenza di energia molto più alta e ciò consente loro allontanarsi dalle energie negative.
Sono molto intelligenti.
Questi bambini hanno un altissimo livello di intelligenza che però può provocare stati di ansia e depressione.
Sono creativi.
I bambini indaco sono brillanti, creativi e super vivaci; hanno abilità artistiche spiccate e sono capaci di pensare con la parte destra del cervello.
Possono lottare per imparare a pensare con la parte sinistra del cervello, come insegna il tradizionale sistema scolastico.
Sono impulsivi e reattivi.
Purtroppo, capita sovente che ai bambini indaco viene diagnosticata la Sindrome da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADD/ADHD), poiché sono
soggetti tendenzialmente impulsivi ed iperattivi.
Invece, bisogna sapere che, il cervello di un bambino indaco è in grado di elaborare le informazioni più velocemente.
Inoltre hanno la tendenza di annoiarsi facilmente e necessitano quindi di fare molto movimento ed attività fisica per poter sopprimere lo stato di continua agitazione.
Sono intuitivi.
Questi bambini sono estremamente intuitivi, per cui sanno intuire pensieri ed emozioni di chi li circonda.
Hanno problemi con il cibo.
I bambini indaco sono sensibili all’ambiente, possiedono un sistema finemente sintonizzato.
Hanno la tendenza ad avere qualche problema con il cibo, infatti sono più esposti ad intolleranze alimentari ed allergie.
Sono molto esigenti.
I bambini indaco sono molto esigenti e hanno la tendenza ad assumere atteggiamenti egocentrici quando le loro esigenze non vengono soddisfatte e
soprattutto soffrono quando vengono trattati come bambini.
Hanno enormi potenzialità.
Le potenzialità di un bambino indaco sono enormi, però tende a chiudersi in se stesso , reprimendo le proprie capacità, quando si sente incompreso
o non adeguatamente sostenuto ed accettato
Il terapeuta Jan Yordy da anche come consiglio a chi sospetta di essere un bambino indaco, di seguire il suo istinto e lasciarsi andare.
Non bisogna farsi dei programmi mentali, non farsi imporre pensieri comuni del tempo in cui vive.
Deve seguire ciò che sente dentro e lo fa sentire bene e vivo, così facendo riuscirà a diventare qualcuno nella vita.
Mentre il consiglio che il terapeuta da’ ai genitori di un bambino indaco, è quello di essere paziente e fornirgli ciò di cui ha bisogno per potersi
esprimersi al meglio e sviluppare la propria creatività.
Bisogna incoraggiarlo a perseguire le sue passioni, appoggiare le sue scelte, seguire i suoi desideri e, soprattutto, non cercare di renderlo uguale
agli altri o di chiuderlo in una scatola, cercando di sopprimere le sue caratteristiche.
Solo in questo modo si potrà fare in modo che il proprio bambino indaco possa essere veramente felice.
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