pianta melissa
La melissa è una piccola pianta erbacea, perenne utilizzata sia in erboristeria che in fitoterapia.
Le sue foglie sono ricche di olio essenziale e flavonoidi, oltre ad acidi organici tra cui l’acido rosmarinoco e tannini.
La melissa, oltre alle sue innumerevoli proprietà terapeutiche, capaci di curare il nostro corpo, riesce a
sprigionare un aroma piacevole e rilassante.
Ha la foglia simile a quella dell’ortica ma più tondeggiante e con un odore che ricorda quello del limone.
E precisamente, l’olio essenziale contenuto dalla pianta è responsabile dell’aroma che caratterizza
la melissa ma anche del suo gradevole sapore, che ricorda quello del limone, infatti proprio per questo la
melissa è conosciuta anche come pianta limoncina.
Grazie alle sue proprietà aromatiche può essere usata anche in cucina; però è molto nota
soprattutto per quelle terapeutiche.
La melissa è un’ottimo rimedio contro gli spasmi gastrici ed enterici, in particolare modo su
quelli provocati da stati d’ansia e preoccupazioni.
Infatti tutte le persone che riversano su stomaco e intestino le proprie emozioni possono trovare
beneficio da questa pianta, capace di rilassare le pareti dello stomaco, poiché è calmante, antispasmodica,
digestiva e ha proprietà carminative che aiutano a sgonfiare l’intestino, sul quale svolge
anche un’azione regolarizzatrice.
Le proprietà sedative della pianta vengono esercitate non solo sull’apparato gastroenterico ma
anche sul sistema nervoso, infatti la melissa è in grado di calmare i nervi e favorire il sonno.
Oltre ad essere calmante e da ritenersi anche un blando antidepressivo, tanto è vero che gli
erboristi arabi del X secolo, consideravano la melissa un buon tonico con la proprietà di rallegrare e confortare il cuore.
Inoltre è molto utile anche per alleviare il mal di testa originato da tensione nervosa, poiché genera un’azione calmante del sistema nervoso e rilassante della muscolatura.
Riesce ad alleviare i dolori mestruali, possiede proprietà diaforetiche ( quindi capace di favorire la sudorazione, e quindi la disintossicazione), antinfiammatorie, antibatteriche e antivirali.
Bisogna sapere che la melissa è particolarmente efficace sull’herpes labiale; basta fare delle applicazioni
imbevendo un dischetto di cotone nell’infuso freddo 4-5 volte al giorno.
Invece un caso in cui la melissa non va utilizzata è quando si hanno degli squilibri tiroidei, in caso
di ipotiroidismo, se si assumono farmaci che agiscono sulla tiroide, con i quali la melissa può interagire.
In conclusione la melissa è una piantina di grande utilità, per cui è un’ottima idea andarla a cercare
per i prati, coltivarla in giardino o sul balcone; non solo per poter beneficiare del suo profumo
intenso ma anche per poter usufruire di tutte le sue qualità.
Una volta che viene raccolta bisogna separare le foglie dagli steli, lavare e asciugare le prime
e metterle ad essiccare in un essiccatore elettrico per circa 10-12 ore.
In alternativa lavare bene le foglie senza staccarle dagli steli, asciugare il tutto e lasciare seccare
in mazzetti appesi in un luogo buio e asciutto, per poi staccare le foglie dagli steli una volta essiccate.
Comunque una volta essiccate per bene le foglie di melissa, bisogna conservarle in sacchetti di
carta o in vasi di vetro al buio pronte per essere utilizzate.
Per poter preparare un infuso basta solo
mettere un cucchiaio di foglie per una tazza di acqua bollente e lasciare in infusione per 10 minuti.
Mentre se si desidera utilizzare la melissa come aromatica in cucina, bisogna usarla fresca, visto che con l’essiccazione il profumo diminuisce notevolmente.
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