calmare un neonato che piange
Può capitare che anche se un neonato ha dormito, mangiato ed è in salute possa comunque lamentarsi e addirittura piangere senza sosta; quindi si
ha l’esigenza di dover tranquillizzare prima possibile il piccolino.
Probabilmente per una mamma alla sua prima esperienza, poter calmare il suo neonato può diventare una grande sfida, soprattutto perché il neonato
in questa fase non ha la capacità di esprimere con le parole quello che prova o che vuole.
Una mamma può pensare di aver provato di tutto e bisogna sapere che i neonati comunque piangono perché hanno bisogno che si cambi loro il
pannolino, perché hanno caldo, coliche, fame o sonno.
Sicuramente il pianto ininterrotto di un neonato può creare frustrazione, stress e preoccupazione nella madre.
Ma bisogna sapere che ci sono alcuni consigli/rimedi per poter aiutare a capire ad una madre come mai il suo neonato stia piangendo.
Certamente è preferibile, comunque, far visitare il piccolino dal pediatra scelto dalla mamma, nel caso in cui il pianto sia continuato e frequente.
Consigli per calmare il pianto di un neonato.
In realtà, è molto utile sapere che i neonati possono essere più prevedibili di quanto si possa immaginare, infatti, tutte le loro esigenze e comodità
possono basarsi sulla relazione che ha avuto l’ambiente esterno con il ventre della madre prima che il piccolino nascesse.
Alcuni consigli più importanti sono:
mantenere la calma e trasmettere al neonato serenità, qualunque sia la ragione per cui stia piangendo.
È necessario offrire sollievo al neonato per poter diminuire il suo livello di irritabilità.
Stringerlo al petto dolcemente ma fermamente, in modo tale da tenerlo caldo e farlo sentire al sicuro e protetto.
Utilizzare una copertina morbida per avvolgerlo, poiché il neonato ha bisogno di percepire una temperatura e uno spazio simile a quello dell’utero.
Così facendo il piccolino potrebbe sentirsi protetto come prima di nascere.
Lasciare succhiare il suo dito o il ciuccio, anche se non ha fame, è utile anche per stabilizzare il suo ritmo cardiaco e calmare la sua ansia.
Fare dei massaggi al piccolino, il costante contatto fisico con la madre è un’ottimo rimedio. Bisogna fare un massaggio dolce e delicato, in modo circolare e lento.
Schiena, pancia, braccia e gambe devono essere toccati con delicatezza e naturalmente se soffre di coliche il pancino deve essere il punto su cui concentrarsi.
Accostare il neonato al proprio petto è utile a calmarlo e farlo sentire sicuro, infatti il piccolino nella pancia della mamma si abitua al suono dei battiti
del cuore, ecco perché si sentono al sicuro quando si accostano al nostro petto. Inoltre è possibile mettere della musica dolce per aiutarlo a tranquillizzarsi.
Camminare con il proprio piccolo in braccio può essere molto utile, visto che il movimento o la vibrazione che si ottengono camminando aiutano a tranquillizzarlo.
Anche una passeggiata all’aria aperta e al sole può essere utile per la respirazione; per tanto cambiare ambiente può aiutarlo a tranquillizzarsi.
Come far fronte al pianto di un neonato.
Anche se dover affrontare il pianto continuo di un neonato, senza capirne il motivo, può essere stressante e avvilente è controproducente non riuscire a mantenere la calma, poiché queste emozioni, è provato, che possono essere trasmesse anche al neonato e quindi andare a peggiorare la situazione.
Quindi non bisogna mai dimostrare nervosismo e perdere la calma.
Pure la stanchezza può influenzare negativamente la stabilità emotiva di una madre, per cui per poter gestire meglio i pianti ininterrotti è necessario essere sufficientemente riposati.
Per tanto è consigliabile sempre chiedere aiuto al proprio compagno, familiari e amici per poter superare momenti di stanchezza e di stress.
Può capitare che anche se un neonato ha dormito, mangiato ed è in salute possa comunque lamentarsi e addirittura piangere senza sosta; quindi si ha l’esigenza di dover tranquillizzare prima possibile il piccolino.
Probabilmente per una mamma alla sua prima esperienza, poter calmare il suo neonato può diventare una grande sfida, soprattutto perché il neonato in questa fase non ha la capacità di esprimere con le parole quello che prova o che vuole.
Una mamma può pensare di aver provato di tutto e bisogna sapere che i neonati comunque piangono perché hanno bisogno che si cambi loro il pannolino, perché hanno caldo, coliche, fame o sonno.
Sicuramente il pianto ininterrotto di un neonato può creare frustrazione, stress e preoccupazione nella madre.
Ma bisogna sapere che ci sono alcuni consigli/rimedi per poter aiutare a capire ad una madre come mai il suo neonato stia piangendo.
Certamente è preferibile, comunque, far visitare il piccolino dal pediatra scelto dalla mamma, nel caso in cui il pianto sia continuato e frequente.
Consigli per calmare il pianto di un neonato.
In realtà, è molto utile sapere che i neonati possono essere più prevedibili di quanto si possa immaginare, infatti, tutte le loro esigenze e comodità possono basarsi sulla relazione che ha avuto l’ambiente esterno con il ventre della madre prima che il piccolino nascesse.
Alcuni consigli più importanti sono:
mantenere la calma e trasmettere al neonato serenità, qualunque sia la ragione per cui stia piangendo.
È necessario offrire sollievo al neonato per poter diminuire il suo livello di irritabilità.
Stringerlo al petto dolcemente ma fermamente, in modo tale da tenerlo caldo e farlo sentire al sicuro e protetto.
Utilizzare una copertina morbida per avvolgerlo, poiché il neonato ha bisogno di percepire una temperatura e uno spazio simile a quello dell’utero. Così facendo il piccolino potrebbe sentirsi protetto come prima di nascere.
Lasciare succhiare il suo dito o il ciuccio, anche se non ha fame, è utile anche per stabilizzare il suo ritmo cardiaco e calmare la sua ansia.
Fare dei massaggi al piccolino, il costante contatto fisico con la madre è un’ottimo rimedio. Bisogna fare un massaggio dolce e delicato, in modo circolare e lento. Schiena, pancia, braccia e gambe devono essere toccati con delicatezza e naturalmente se soffre di coliche il pancino deve essere il punto su cui concentrarsi.
Accostare il neonato al proprio petto è utile a calmarlo e farlo sentire sicuro, infatti il piccolino nella pancia della mamma si abitua al suono dei battiti del cuore, ecco perché si sentono al sicuro quando si accostano al nostro petto. Inoltre è possibile mettere della musica dolce per aiutarlo a tranquillizzarsi.
Camminare con il proprio piccolo in braccio può essere molto utile, visto che il movimento o la vibrazione che si ottengono camminando aiutano a tranquillizzarlo.
Anche una passeggiata all’aria aperta e al sole può essere utile per la respirazione; per tanto cambiare ambiente può aiutarlo a tranquillizzarsi.
Come far fronte al pianto di un neonato.
Anche se dover affrontare il pianto continuo di un neonato, senza capirne il motivo, può essere stressante e avvilente è controproducente non riuscire a
mantenere la calma, poiché queste emozioni, è provato, che possono essere trasmesse anche al neonato e quindi andare a peggiorare la situazione.
Quindi non bisogna mai dimostrare nervosismo e perdere la calma.
Pure la stanchezza può influenzare negativamente la stabilità emotiva di una madre, per cui per poter gestire meglio i pianti ininterrotti è necessario essere sufficientemente riposati.
Per tanto è consigliabile sempre chiedere aiuto al proprio compagno, familiari e amici per poter superare momenti di stanchezza e di stress.
Ti potrebbe interessare:
Come aiutare un bambino ad affrontare la morte di una persona cara.
Come riuscire ricomporre il rapporto tra genitori e figli.
Il motivo per cui i bambini si comportano male con i propri genitori.