vaccino sclerosi multipla
Moderna, rende noto che, inizia la sperimentazione umana del vaccino mRNA per il virus che probabilmente può causare la sclerosi multipla.
Moderna annuncia che dopo il vaccino anti Covid, è stato dato il via alla sperimentazione umana del vaccino mRNA contro il virus che probabilmente causa la sclerosi multipla.
Questa è una comunicazione senza precedenti, che potrebbe cambiare il destino di molti malati, sia attuali che quelli futuri.
Gli studi sono solo all’inizio, per il momento, ma il nuovo vaccino mRNA contro la sclerosi multipla di Moderna ha come scopo di contrastare gli effetti del virus
di Epstein-Barr (EBV), un patogeno comune che è la causa principale della mononucleosi e che, anche in base ad uno studio di Harvard, che è stato pubblicato sulla rivista
scientifica Science Thursday, potrebbe essere la causa scatenante la sclerosi multipla (SM).
Naturalmente questa importantissima notizia ha fatto, sin da subito, il giro del mondo, dando per la prima volta una nuova speranza sia ai malati che ai loro familiari.
Infatti esiste una reale e concreta possibilità che, una volta perfezionato il vaccino e gli studi, la condizione neurologica degenerativa possa essere prevenuta.
Il candidato vaccino di Moderna contro EBV (mRNA-1189) è in fase di sviluppo, ideato per prevenire l’IM indotta da EBV e, potenzialmente, l’infezione da EBV.
Come il vaccino candidato al citomegalovirus (CMV) di Moderna (mRNA-1647), l’mRNA-1189 contiene quattro mRNA che codificano per le glicoproteine
dell’involucro EBV (gH, gL, gp42, gp220), che mediano l’ingresso virale nei linfociti B (un tipo di sistema immunitario cellule) e le cellule epiteliali di
superficie, i principali bersagli dell’infezione da EBV.
Bisogna precisare che al momento non esiste un vaccino approvato per EBV o IM.
Così, in caso di un’eventuale successo, il vaccino che utilizza la stessa tecnologia a mRNA nel vaccino anti Covid dell’azienda, potrebbe essere il
primo EBV sul mercato.Stéphane Bancel, amministratore delegato di Moderna, afferma che nonostante l’EBV è una delle infezioni virali più comuni
al mondo, capace di causare la mononucleosi infettiva, in grado di infettare milioni di adolescenti in tutto il mondo, al momento non è disponibile alcun vaccino.
Aggiungendo anche che gli adolescenti che contraggono la mononucleosi infettiva, spesso sono costretti ad assentarsi da scuola per settimane o addirittura
mesi, con conseguenze negative sulla qualità della loro istruzione e delle loro famiglie.
Moderna ha comunicato di aver selezionato il primo partecipante allo studio utile a testare il vaccino EBV all’inizio di gennaio, valutando poi in seguito
la sicurezza e il dosaggio dell’iniezione in circa 270 persone, che verranno coinvolte nella sperimentazione.
Con l’inizio di questo studio di fase 1, si compie un passo significativo affinché si possa continuare a far avanzare i vaccini mRNA contro i virus latenti, che
sono in grado di restare nel corpo per tutta la vita dopo l’infezione e andare a produrre condizioni mediche croniche.
Moderna si assume l’impegno di sviluppare una serie di primi vaccini in classe contro i virus latenti, per i quali attualmente non
esistono vaccini approvati, compresi i vaccini contro CMV, EBV e HIV.
Moderna ha scritto anche in una nota stampa, che il suo team di ricerca sta lavorando per portare in clinica ancora più vaccini contro i virus latenti.
Inoltre l’azienda ha la convinzione che questo tipo di vaccini potrebbero avere un profondo impatto sulla qualità della salute, per centinaia di milioni di persone in tutto il mondo.
Ancora non esiste una data ufficiale di messa in commercio, ma gli scienziati, si dicono abbastanza ottimisti.
Per tanto i risultati dello studio di Harvard si possono considerare un “grande passo” in avanti, visto che per la prima volta hanno trovato un nesso di casualità nel manifestarsi della malattia.
Inoltre da questo studi risulta anche che la maggior parte dei casi di sclerosi multipla potrebbe essere prevenuta interrompendo l’infezione da EBV.
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