fiera san giuseppe
Evento più importante della città di Cosenza, ma anche il più antico, il più storico, il più tradizionale.
Unica sopravvissuta tra le antiche fiere annuali cosentine con un successo che dura da oltre sette secoli, la Fiera di San Giuseppe si fa risalire, nell’assenza, purtroppo, di una
documentazione, a quella della Maddalena.
Quest’ultima venne istituita da Federico II nel 1241, il quale in un Parlamento ottenuto a Messina nel 1234 decise di dotare il regno, affinché si agevolassero gli scambi commerciali, di sette fiere.
Una di queste fu stabilito doversi tenere a Cosenza ogni anno, dal 21 Settembre al 9 di Ottobre e poiché si teneva davanti al tempio consacrato alla Maddalena nel quartiere
dei Rivocati, oggi Piazza Riforma, fu chiamata Fiera della Maddalena e durò fino al 1554, quando a causa di un alluvione che comportò il crollo del ponte sul fiume Busento
venne interrotta per vent’anni.
Riprese il 19 Marzo del 1564, inaugurata alla presenza del viceré di Spagna, e da allora continuò senza interruzione( a parte questo 2020) alcuna nei secoli successivi mutando il nome in quello attuale.
Fino a tempi relativamente recenti si svolse in Piazza San Gaetano e la durata era limitata alla sola giornata del 19. che deve il suo nome al giorno in cui terminarono i lavori di costruzione
del ponte davanti al convento di San Domenico, nell’anno 1564 Ma non solo.
San Giuseppe segna anche l’inizio della Primavera: quale periodo migliore per trascorrere giornate all’aperto Istituita da Federico II di Svevia nel 1234, la Fiera di san Giuseppe si tiene oggi
per un’intera settimana, con centinaia di espositori, il festival musicale “San Giuseppe Rock” e la “Fiera Inmensa“(o “Festa dell’Accoglienza“) dedicata ai migranti.
La storica e rinomata Festa e Fiera di San Giuseppe, a Cosenza, si caratterizzata da anni per una serie di eventi collaterali di varia natura: convegni, mostre, concentri, spettacoli teatrali, attività
per bambini, performance di artisti di strada e tanto altro.
Se pur rinnovata rispetto alla sua location storica, la Fiera di San Giuseppe, oggi su Viale Mancini, conserva sempre il fascino di secoli di storia e coinvolge ogni anno, per
un’intera settimana, migliaia di persone provenienti da tutta la Calabria e dal mondo esempio la partecipazione alla Fiera da parte di commercianti provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo.
Cinesi, peruviani, marocchini, camerunensi, senegalesi e così via.
Un evento fieristico impeccabile, sia sotto il profilo della dislocazione dei diversi generi merceologici, sia per l’efficienza con la quale si è prova a restituire
gli spazi alla cittadinanza in tempi brevissimi.L’Edizione 2017 ha visto, tra le altre attività, diversi showcooking e laboratori sulla cucina calabrese, oltre a quelli tematici
incentrati sulle tradizioni della Fiera di San Giuseppe e allo spazio dedicato ai bambini (“Bimbinfiera”), arricchendo così una manifestazione già fortemente radicata nell’immaginario
dei cosentini, parte dell’identità stessa della città.
Quanto alla gastronomia, sono due le specialità: i cavallucci, confezionati con la pasta dei caciocavalli silani, e i mostazzuoli.
Più recenti ma ugualmente gustose le zeppole definite “frittelle di San Giuseppe” in tante parti d’Italia.
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