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Questa è la volontà del Ceo di Alphabet Sundar Pichai che ha deciso di tagliare i costi, poiché è intenzionato a voler rendere l’azienda più efficiente del 20%.
Effettivamente il prezzo delle azioni di Alphabet quest’anno è sceso del 34% ed in più a luglio la società ha registrato entrate e profitti molto deludenti.
Appena solo tre anni dal lancio, Google chiuderà Stadia, la sua piattaforma cloud dedicata ai giochi e precisamente il 18 Gennaio.
Le motivazioni sono lo scarso interesse e il taglio dei costi; infatti anche se l’approccio di Stadia ai giochi in streaming per i consumatori è stato costruito su una base tecnologica solida, non ha ottenuto l’interesse desiderato.
Ciò è quanto afferma in un post sul blog aziendale Phil Harrison, che è il vicepresidente e direttore generale di Stadia.
Chiudere Stadia è l’ultimo passo del Ceo di Alphabet Sundar Pichai utile a tagliare i costi dopo aver dichiarato di voler rendere l’azienda più efficiente del 20%.
Pichai rende noto che l’azienda deve far fronte sia ad una serie di sfide economiche e anche un rallentamento
della crescita, l’abbattimento dei costi potrebbe includere anche tagli ai prodotti e al personale.
Inoltre Google ha pure annullato l’aggiornamento del suo laptop Pixelbook, con data di lancio prevista per il
prossimo anno, ha sciolto il team che se ne occupava e ha tagliato i fondi di Area 120, il suo incubatore interno.
Ma bisogna sapere che a causa della chiusura di Stadia, Google ha deciso di rimborsare gli acquisti di hardware
Stadia effettuati mediante Google Store e gli acquisti di giochi e contenuti aggiuntivi avvenuti attraverso lo Stadia store.
Inoltre Phil Harrison aggiunge che i giocatori potranno continuare ad avere accesso alla loro libreria di giochi e a
giocare fino al 18 gennaio 2023; e che la gran parte dei rimborsi verrà completata entro la metà di gennaio 2023.
Precisamente i giocatori riceveranno rimborsi riguardante a tutto l’hardware Stadia acquistato mediante il Google Store
e anche per tutti i giochi e gli add-on acquistati nel negozio di Stadia.
Non sarà necessario rispedire l’hardware acquistato a Google.
Non saranno forniti rimborsi per Stadia Pro, per l’abbonamento di Mountain View utile a poter accedere ad
un catalogo mensile di titoli, però gli abbonati non dovranno pagare da ora fino a gennaio e potranno comunque accedere ai giochi riscattati finora.
In conclusione Stadia è stato emesso nel 2019 insieme a un’unità di sviluppo di giochi interna che avrebbe dovuto realizzare titoli per la piattaforma.
Però Google sin dall’anno scorso aveva comunicato che avrebbe sospeso lo sviluppo interno di giochi, rendendo così la piattaforma dipendente dai titoli di altri sviluppatori ed editori di giochi.
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