cibi da evitare
Sovente si sente dire che i cibi raffinati e trasformati sono dannosi per la salute; basta pensare alla farina, ad esempio, e di come in vendita, escluse rare eccezioni, non ci sia più la stessa
vecchia farina prodotta nei tempi remoti.
Generalmente gli alimenti trasformati e raffinati sono alimenti a base di farina bianca, zucchero raffinato, grassi idrogenati che, dopo il loro processo di produzione, non restano più al loro
stato naturale, poiché vengono trattati e riempiti di additivi e di altri prodotti chimici che causano la perdita della maggior parte delle loro caratteristiche naturali.
Additivi alimentari e cibi raffinati.
Occorre sapere che gli alimenti trasformati o trattati contengono gli additivi fosfati, sostanze che vengono aggiunte affinché gli alimenti possano acquisire più sapore e anche per migliorarne
consistenza e durata ( aumentando di fatto la percentuale di acqua trattenuta dai cibi ).
Queste sostanze, attualmente, non hanno prodotto evidenze chiare e pertanto generano pareri discordanti.
Purtroppo però, alcune ricerche, in particolare uno studio coreano e americano, condotto su animali da laboratorio e pubblicato sull’American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine,
hanno dimostrato come gli additivi fosfati possano agevolare lo sviluppo di cancro al polmone.
Inoltre esistono alcuni additivi alimentari, più pericolosi di altri come ad esempio: i dolcificanti artificiali, bromato di potassio, olestra, glutammato monosodico, sciroppo di fruttosio ecc……
Junk food e indice glicemico.
Tra gli alimenti trasformati sono presenti anche i cosiddetti “cibi spazzatura”, i junk food.
Infatti, sono alimenti contenenti indici glicemici alti, fonte di grande dipendenza dal cibo.
Gli alimenti con un alto indice glicemico sono responsabili del sovrappeso e delle malattie a esso collegate; inoltre sono in grado di causare una forte dipendenza dal cibo, andando a stimolare
una continua ricerca di appagamento che, in gran parte dei casi, scaturisce il consumo di merendine e altri snack salati.
Gli alimenti che possiedono un maggiore indice glicemico sono i cereali raffinati, lo zucchero bianco, i dolci, le bevande zuccherate e gran parte degli alimenti confezionati presenti in commercio
e contenenti carboidrati tipo: snack, biscotti, merendine, patatine in busta e bevande gassate.
Grassi idrogenati.
I grassi idrogenati sono presenti nei prodotti industriali e sono contenuti in: margarine, merendine alla crema, piatti già pronti, surgelati e prodotti da forno. Questi grassi artificiali, sono realizzati
mediante processi particolari di lavorazione degli alimenti e vengono molto utilizzati nell’industria alimentare visto che gli alimenti trattati con queste sostanze, hanno tempi di conservazione più lunghi.
È importante sapere che un’alimentazione che si basa su un consumo non controllato di grassi idrogenati, può rendere i vasi sanguigni meno flessibili ed andare ad incidere in modo negativo
sulla pressione del sangue.
Inoltre in base ad alcune ricerche effettuate, è stato dimostrato che un abuso può aumentare il rischio di malattie cardiovascolari.
Diciamo però, che la cosa “ positiva” è che la presenza dei grassi idrogenati è sempre indicata sull’etichetta.
Difficoltà a concentrarsi
Sicuramente una cosa da tenere ben presente è che la difficoltà a concentrarsi potrebbe anche essere causata dall’alimentazione e il consumo di junk food.
Gli alimenti trasformati hanno una grande quantità di zuccheri aggiunti e di grassi nocivi che vanno ad agire in modo negativo sul nostro corpo.
In più questi sono cibi che vanno ad incidere sulla produzione di dopamina, che è una sostanza chimica molto importante per le proprie funzioni cognitive, per l’attenzione e per la memoria.
Concludendo per scegliere in modo ottimale cosa mangiare, bisogna prestare sempre molta attenzione alle etichette, possibilmente conoscere il significato dei diversi codici e cercare sempre
di favorire prodotti naturali e di conseguenza evitare cibi confezionati.
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