starnutire
Lo starnuto avviene quando i sensori nervosi del naso avvertono la presenza di particelle estranee.
In più si chiudono gli occhi quando si starnutisce e quest’azione è un riflesso utile a proteggerli.
I sensori nervosi che si trovano nel naso quando segnalano la presenza di particelle estranee, dovute a raffreddore, rinite allergica o sostanze irritante inalate, scaturiscono lo starnuto.
Con precisione il naso emette muco, i muscoli respiratori comprimono fortemente il torace e quelli che controllano le vie respiratorie le fanno chiudere.
Una volta che la pressione dell’aria nei polmoni diventa troppo alta, le vie respiratorie si aprono andando ad espellere così, con forza, aria e particelle estranee.
Inoltre, durante lo starnuto, alcuni esperti affermano che chiudere le palpebre servirebbe a proteggere gli occhi dalle particelle estranee che vengono espulse con esso.
Poi per poter eliminare tramite il naso le particelle è necessario una pressione molto alta, che equivale ad una velocità di espulsione di circa 160 km all’ora.
Quindi chiudere gli occhi è anche utile ad impedire che questa pressione possa danneggiare i dotti lacrimali.
Però, in realtà, è anche possibile starnutire tenendo gli occhi aperti; se pur è difficile e c’è bisogno di una grande concentrazione per poter fare ciò.
L’allergologo David Huston del Texas A&M College of Medicine Houston, afferma che se pur sia possibile starnutire senza chiudere gli occhi, la maggior parte delle persone
tende a chiuderli in modo automatico, poiché è un riflesso autonomo, un’azione motoria inconscia in risposta a uno stimolo quale lo starnuto.
In più aggiunge che anche se è possibile starnutire con gli occhi aperti non è di certo indispensabile.
Infine dati definitivi sul motivo per cui lo starnuto suscita una risposta così immediata non ci sono, però ciò è sicuramente da considerarsi un meccanismo protettivo.
Invece, se alcuni si sono posti la domanda se si può starnutire durante il sonno, la risposta è che raramente può succedere.
Quindi non accade spesso, ma è possibile starnutire dormendo e lo starnuto causa il risveglio cosciente, visto lo sforzo e la “violenza” dell’atto.
Effettivamente durante il sonno non c’è una immobilità totale del proprio corpo; il tono muscolare diminuisce, ma non scompare completamente, per tanto alcune azioni sono possibile.
In conclusione lo starnuto può avvenire anche quando si dorme, visto che il corpo risponde lo stesso agli stimoli che possono generarlo, tipo raffreddore o allergie.
Addirittura pure nella fase REM, quindi quella in cui si sogna, alcune attività del proprio corpo non si fermano, in particolare quelle involontarie come la respirazione e battito cardiaco.
Con precisione, durante il sonno, si possono verificare diverse manifestazioni motorie; tipo il bruxismo, che consiste nel digrignamento dei denti e che costringe i muscoli facciali e della bocca a lavorare; oppure il sonnambulismo che è un’attività motoria vera e propria.
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