bonus benzina
Il Bonus benzina 80 euro introdotto lo scorso settembre dal Governo, contro il caro-carburante, ancora non è stato erogato.
Per l’erogazione di questo contributo si stava aspettando il decreto attuativo del Ministero delle Imprese e del Made in Italy con le relative modalità operative, che
sarebbe dovuto uscire un mese dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto-legge contenente la misura (D.l. n. 131 del 29 settembre 2023), per tanto a fine ottobre, però oramai novembre è finito e non ci sono novità ne del bonus e ne da parte del Ministero.
Il bonus benzina è nato a settembre 2023, per cercare di contrastare il prezzo medio del carburante che aveva raggiunto livelli allarmante.
E poiché non si voleva ricorrere al taglio delle accise come avvenne durante il mandato di Draghi, il Governo di centro-destra per diminuire la spesa sostenuta dagli italiani al
distributore, ha cercato la soluzione in un ‘buono’ per l’acquisto di benzina o altro carburante.
Il bonus corrisponde ad un importo pari a circa 80 euro, da destinare solamente alle famiglie che ricevono la social card ‘Dedicata a Te’ da 382,5 euro.
A questo bonus sono stati destinati 100 milioni di euro, finanziati con l’extra-gettito Iva di 2 miliardi.
Il Bonus benzina 80 euro è stato inserito nel decreto Energia/decreto Bollette, in vigore dallo scorso 30 settembre e già convertito in legge.
L’articolo 2 del decreto prevede che: “al fine di sostenere il potere d’acquisto dei nuclei familiari meno abbienti, anche a seguito dell’incremento del costo del carburante, ai beneficiari
della social card è riconosciuto un ulteriore contributo nel limite pro capite, derivante dalla ripartizione della somma di 100 milioni di euro per l’anno 2023”.
Inoltre l’articolo specifica che questo contributo può essere utilizzato o per l’acquisto di carburante oppure per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale.
La parte più interessante dell’articolo in questione, riguarda però il comma 2, secondo cui, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto-legge (cioè dal 30/9/2023, ndr), un decreto
del Mimit, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze e con il ministro dell’Agricoltura, deve stabilire:
• l’ammontare del beneficio aggiuntivo per singolo nucleo familiare;
• le modalità di raccordo con le previsioni del decreto che a fine 2022 ha introdotto la social card “Dedicata a te”, allo scopo di preservare l’unicità del sistema di gestione e del titolo
abilitante, nonché la facoltà per le amministrazioni di assegnare un nuovo termine per l’attivazione della carta, qualora non ancora effettuata per ragioni non imputabili al beneficiario;
• le prescrizioni utili ad assicurare che l’acquisto di carburante o di abbonamenti per il trasporto pubblico locale avvenga nei limiti dell’ulteriore contributo assegnato;
• le modalità e le condizioni di accreditamento delle imprese autorizzate alla vendita di carburanti che aderiscono a piani di contenimento dei costi del prezzo alla pompa.
Però i giorni dalla data di entrata in vigore del decreto-legge trascorsi non sono trenta come previsto, ma sono il doppio e del decreto attuativo del Mimit non si sa niente.
Purtroppo bisogna sapere che il termine non è indifferibile e che anzi ci sono precedenti di decreti attuativi rilasciati dopo molti mesi o anni, oppure non rilasciati mai.
In più, è necessario aggiungere che la situazione odierna è diversa rispetto a settembre, poiché il prezzo della benzina è tornato a livelli accettabili, quindi non c’è più il motivo
principale per cui è nato il provvedimento.
Giacché la misura c’è, sarebbe corretto applicarla e anche urgentemente, perché il decreto-legge specifica che lo stanziamento di 100 milioni di euro è per l’anno 2023, di conseguenza
è a rischio se non verrà messo a disposizione entro il 31 dicembre o prorogato per il nuovo anno.
E’ stato detto che il Bonus benzina da 80 euro, dovrebbe essere accreditato su una carta di pagamento prepagata, ovvero la social card ‘Dedicata a Te’, introdotta lo scorso luglio e
attivabile fino al 15 settembre, sulla quale è precaricato un contributo ‘una tantum’ di 382,50 euro, destinato soltanto per l’acquisto di soli beni alimentari di prima necessità.
Hanno potuto usufruirne tutti i cittadini appartenenti ai nuclei familiari, residenti nel territorio italiano, composti da almeno tre componenti e con un Isee fino a un massimo di 15 mila euro.
Inoltre questa carta non poteva essere richiesta dai cittadini, infatti i beneficiari, sono stati individuati direttamente dall’Inps e dai Comuni.
La platea della social card è stimata in 1,3 milioni di famiglie circa e quindi saranno queste a usufruire del Bonus benzina.
Facendo qualche calcolo giacché lo stanziamento per il bonus è di 100 milioni di euro e i beneficiari della card sono 1,3 milioni, l’importo pro-capite per poter acquistare
carburante o l’abbonamento ai mezzi pubblici, dovrebbe corrispondere a circa 77 euro.
Ma non è scontato che tutte le famiglie destinatarie del beneficio abbiano ritirato la social card, come è anche possibile che non l’abbiano attivata entro la scadenza del
15 settembre 2023, perdendo così l’agevolazione.
Quindi se i percettori attuali della carta “Dedicata a te” potrebbero essere molto meno di 1,3 milioni, il fondo di 100 milioni di euro per il Bonus benzina sarebbe da suddividere
tra meno persone e di conseguenza l’importo pro-capite potrebbe salire al di sopra degli 80 euro.
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