intestino pigro
Purtroppo la stitichezza è un disturbo comune a molte persone, che soffrono di mal di pancia, gonfiore, meteorismo, difficoltà di evacuazione e tutti questi sono i sintomi caratteristici di un intestino pigro e svogliato.
Ecco perché molte volte si è costretti a ricorrere all’utilizzo di un lassativo e certamente quello naturale e’ più indicato in quanto aiuta a superare la costipazione in modo dolce e soprattutto senza gli odiosi effetti collaterali tipici dei lassativi chimici.
L’importanza dell’intestino e delle sue funzioni è stata per molto tempo trascurata, mentre, attualmente, grazie ad alcune recenti ricerche scientifiche si è potuto constatare che questo organo è da ritenersi come un secondo cervello, poiché dotato di milioni di fibre neuronali e cellule che lo rendono un vero e proprio sistema nervoso, capace di interagire perfettamente con la propria testa e anche con i propri sentimenti.
Infatti, molto spesso, capita che un’emozione improvvisa, l’ansia o lo stress infiammano l’intestino, causando numerosi disturbi.
Inoltre non bisogna mai dimenticare che l’igiene di questo importante organo è fondamentale per poter vivere bene e per evitare la comparsa di numerose patologie.
Per poter definire pigro un’intestino, non esiste una regola generale, ma bisogna sapere che i dottori ritengono normali da 1 a 3 sedute in bagno al giorno; anche se
tutto dipende da quello che si mangia.
Ad esempio un’alimentazione ricca di proteine e povera di fibre, favorisce la comparsa della stitichezza.
Così si può dire che solo 3 evacuazioni alla settimana sono un campanello di allarme di un intestino che lavora poco.
Questa patologia può verificarsi a qualunque età ed a soffrirne sono soprattutto donne e persone anziane.
Per quanto riguarda le donne, il principale responsabile è il progesterone, cioè un ormone presente sia durante il ciclo mestruale che in gravidanza.
Ma quando ci si trova difronte al problema dell’intestino pigro, il nostro organismo manda alcuni segnali d’allarme, con cui sarà possibile capire se fare ricorso o meno ad un lassativo naturale.
I sintomi dell’intestino pigro.
Se il tratto intestinale si rallenta, si induriscono e disidratano le feci ed ecco l’insorgere dei sintomi tipici come il dolore durante l’evacuazione e una fastidiosa sensazione di pancia gonfia.
A causa della defecazione incompleta o assente compare un’altro fastidio e cioè l’alitosi, un disturbo che appare soprattutto la mattina al risveglio.
Inoltre può succedere anche di perdere l’appetito e di sentirsi pieni senza aver mangiato nulla.
Poi può apparire un senso di spossatezza generale e all’apparenza senza causa, che insieme a un malessere generalizzato sono due dei segnali più importanti che ci dovrebbe far capire che bisogna cambiare stile di vita.
Per poter cercare di risolvere il problema della stitichezza, si può fare ricorso ad alcuni lassativi naturali sicuri ed efficaci.
Olio di oliva.
L’olio di oliva è un ottimo lassativo naturale, in grado di migliorare lo stato di salute del colon, aiuta la digestione e forma uno strato protettivo sulla mucosa intestinale.
Per poter usufruire dei benefici di questo lassativo, basta semplicemente assumerne un cucchiaino appena sveglio e nel caso in cui il sapore è troppo forte si può aggiungere del succo di limone.
Semi di lino.
I semi di lino contengono fibra e per tanto si può realizzare una ricetta capace di svegliare l’intestino pigro.
La sera, prima di andare a dormire, bisogna mettere in un bicchiere di acqua naturale due cucchiai di semi di lino.
Il mattino seguente bisognerà bere l’acqua che conterrà al suo interno la tipica mucillagine generata da questi semini.
Così facendo la massa gelatinosa generata dai semi di lino, avvolgerà le feci, ammorbidendole e stimolando il transito.
Prugne secche.
Le prugne secche contengono sorbitolo, uno degli zuccheri più usati in caso di stitichezza.
Occorre mangiarne tre o quattro la sera prima di andare a dormire e dopo bere un bicchiere di acqua.
Invece se non di vogliono mangiare le prugne, si può provare a bere almeno due bicchieri di succo di prugna al giorno, per far sì che l’intestino riprenda a funzionare.
Una mela al giorno.
Durante un studio scientifico del 2014, a 80 pazienti che soffrivano di stitichezza, sono stati dati 24 grammi di pectina al giorno per 4 settimane.
Subito dopo è stato registrato un aumento dei batteri buoni dell’intestino e una veloce risoluzione dei problemi di stitichezza.
La pectina è la fibra solubile contenuta nelle mele ed è un ottimo lassativo naturale la cui azione viene aumentata dalla presenza del sorbitolo.
Per tanto ne basta una al giorno, pure cotta, per riuscire a risolvere qualsiasi problema di stitichezza occasionale.
Cosa fare per svegliare un intestino troppo pigro.
Bere molta acqua.
L’acqua è fondamentale per il corpo per mantenerlo in salute e ne bisogna bere almeno 1,5/2 litri al giorno, in base al proprio peso corporeo, lontano dai pasti e a temperatura ambiente.
Così facendo si idraterà anche la massa fecale, facilitandone l’evacuazione.
Scegliere il momento giusto.
La situazione ideale è riuscire a svuotare l’intestino a intervalli regolari.
Quindi può essere utile programmare un momento della giornata dove è possibile fare le cose con calma, senza essere disturbati.
Il mattino è il momento naturale e fisiologico più indicato ed è possibile ricorrere ad un piccolo trucchetto e cioè bere appena alzati un bicchiere di acqua tiepida con un po’ di succo di limone e per mezz’ora non fare colazione.
Questa abitudine favorirà i movimenti intestinali, consentendo anche di andare in bagno sempre alla stessa ora.
Respirare con la pancia.
Bisogna imparare a controllare il proprio respiro, quindi inspirare facendo scendere l’aria fino alla pancia ed espirare facendo lo stesso percorso a ritroso.
Poi si deve amplificare gli effetti di questa respirazione imparando a contrarre i muscoli addominali per pochi secondi molte volte al giorno.
Consumare più fibre.
La dieta mediterranea è da ritenersi una delle più sane al mondo ed è ottima cosa seguire la nota piramide alimentare, arricchendo la propria alimentazione giornaliera con cinque porzioni tra frutta e verdura.
Questo stile di vita consentirà oltre a mantenere facilmente il proprio peso forma, grazie alle fibre ingerite, anche di avere un’idratazione costante, che andrà a facilitare il transito intestinale.
Fare movimento.
L’esercizio fisico ed in particolare l’attività aerobica ( ma anche il Pilates, lo yoga o addirittura il Tai-Chi ) aiuta il proprio apparato digerente favorendone le evacuazioni in modo semplice e naturale.
Ridurre le proteine.
Le proteine animali, soprattutto quelle ricavate dalla carne rossa, sono acidificanti, irritano e disturbano la flora batterica.
Per tanto è ottima cosa privilegiare il pesce azzurro e limitare anche i prodotti caseari, sia freschi che stagionati.
Controllare le emozioni.
Occorre sapere che la rabbia, i sentimenti inespressi, lo stress influiscono in modo negativo sul proprio intestino.
Per eliminare lo stress accumulato si può provare a praticare, in modo regolare, sedute di respirazione, mindfulness o meditazione orientale per riuscire a rilassare il proprio organismo.
In conclusione la fastidiosa e a volte dolorosa sindrome dell’intestino pigro, può essere curata cambiando principalmente il proprio stile di vita e ricorrendo occasionalmente ai lassativi naturali, che certamente sono sicuri ed efficaci.
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