nuova variante covid
Negli Stati Uniti arriva una nuova variante Covid, KO.2, che preoccupa gli esperti.
Il Covid, con il passare del tempo, continua a modificarsi e a generare nuove varianti.
Infatti, attualmente, negli Stati Uniti genera preoccupazione, la diffusione della KP.2, cioè una nuova variante del SARS-CoV-2 che sta già prevalendo sulla precedente, ovvero la JN.1.
Da uno studio pubblicato su bioRxiv, riportato pure dal quotidiano Repubblica, gli esperti hanno potuto osservare un’alterazione nella struttura della proteina Spike, con una maggiore resistenza ai vaccini già esistenti.
Tutto ciò lascia presagire una possibile nuova ondata estiva di contagi, con il rischio che possa diffondersi anche in tutta Europa ed Italia compresa.
La variante KP.2, che si sta diffondendo con velocità negli USA, fa parte del gruppo delle cosiddette varianti “FLIRT”: ovvero di una serie di mutazioni del SARS-CoV-2, discendenti di Omicron, che si sono sviluppate partendo con JN.1, che è stata la variante predominante dei contagi dell’inverno scorso.
Poiché trattasi di varianti piuttosto recenti, i ricercatori stanno ancora studiando la loro natura, in particolare per capire il loro grado di trasmissibilità e la loro capacità di resistere ai vaccini.
Thomas A. Russo, che è il responsabile del dipartimento di Malattie infettive della Jacobs School of Medicine dell’Università di Buffalo, Stati Uniti, dice che c’è una popolazione in cui l’immunità al virus è diminuita aumentando così la vulnerabilità generale a nuove infezioni SarsCoV2.
Inoltre aggiunge che studiando i nuovi fattori si può dire che con la nuova mutazione, con grande probabilità si avrà una nuova ondata nella prossima estate, o comunque un aumento dei casi e dei ricoveri.
Pure l’epidemiologo Pier Luigi Lopalco, afferma che ci potrebbe essere una nuova ondata estiva in Italia, affermando che al momento in tutto il mondo il virus ha assunto un carattere più o meno stagionale, tipo come avviene per la normale influenza del periodo autunno-inverno.
Ma quando emergerà una variante efficiente in modo particolare, potrebbe trasformarsi in una “mini ondata” estiva.
Inoltre aggiunge che la KP.2, adesso in crescita negli Stati Uniti, potrebbe interessare anche l’Italia, con sintomi non non più pesante dell’influenza classica stagionale, per tanto i Pronto soccorso non dovrebbero riempirsi.
Ma nonostante tutto non si abbassa la guardia e si continua a monitorare la situazione con molta attenzione.
