scegliere il pandoro
Pandoro e panettone sono i dolci tipici legati alla tradizione culinaria del Natale; sono buonissimi e vengono serviti generalmente alla fine del pranzo natalizio, ma sono così buoni che spesso vengono mangiati sia a colazione che a merenda; inoltre sono ideali anche come regalo da fare a parenti ed amici.
Ma pandoro e panettone, per essere definiti tali, devono rispettare regole ben precise, quindi bisogna prestare molta attenzione al momento dell’acquisto, soprattutto se ci sono offerte poiché si rischia di rincorrere a delle truffe.
Spesso in commercio si trovano diverse offerte sui pandoro e panettoni, ma indipendentemente se si decide di comprare uno o l’altro è necessario essere sicuri di stare acquistando un dolce genuino, di buona qualità e di prezzo proporzionale al prodotto.
Ecco perché esistono alcuni accorgimenti da dover rispettare quando si scelgono il pandoro e il panettone, per evitare di farsi attrarre da offerte poco vantaggiose o di acquistare prodotti di qualità non eccellente.
Di fatto occorre sapere che sia la produzione del pandoro che quella del panettone, industriali o artigianali, sono legate a specifiche leggi, per tanto questi dolci possono essere chiamati in questo modo solo se rispettano una serie di requisiti e se contengono alcuni specifici ingredienti e non altri.
Le regole del pandoro.
Precisamente per essere chiamato pandoro non deve contenere fra i suoi ingredienti materie grasse diverse dal burro e dal burro di cacao.
In più l’impasto deve possedere una certa quantità di tuorlo d’uovo e il lievito deve essere naturale, quindi ottenuto dalla lavorazione precedente.
Ecco perché bisogna leggere con attenzione le indicazioni contenute in etichetta e alla lista degli ingredienti, visto che il mercato possiede tanti dolci simili al pandoro ma che però utilizzano ingredienti diversi da quelli sopra citati e che possono di conseguenza trarre in inganno il consumatore distratto.
Le regole del panettone.
La qualità del panettone è salvaguardata da un decreto interministeriale in vigore dal 2005, che prevede l’uso di burro (almeno il 16% sulla materia secca) e non altri grassi e di tuorlo d’uovo (almeno il 4% sulla materia secca).
Pure per il panettone il lievito deve essere naturale, ottenuto dalla lavorazione precedente.
Mentre l’uvetta e i canditi, questi ultimi possono essere di arancia o di cedro, devono essere presenti in quantità non inferiore al 20%.
La legge prevede l’aggiunta di altri ingredienti specificati, tipo miele e burro di cacao, oltre a emulsionanti e conservanti.
I consigli di cui tener conto.
Innanzitutto bisogna osservare la lista degli ingredienti e loro qualità, poi ci sono altri fattori da tenere in considerazione nel momento dell’acquisto di un pandoro o un panettone al supermercato ed ecco di seguito elencati.
• Confrontare sempre i prezzi al chilo. Non tutti i pandori e i panettoni pesano un chilo, ecco perché è importante confrontare il prezzo per un chilo di prodotto, solo cosi si può valutare se c’è una vera convenienza nell’acquistare un prodotto.
• Non fare scorte. Pandori e panettoni essendo prodotti da forno per poter avere alti livelli qualitativi, devono essere consumati nel giro di poco tempo. Quindi è sconsigliato fare scorte di prodotti in previsione dei regali o dei pranzi natalizi. É invece consigliabile comprarli al bisogno, e consumare poco alla volta un prodotto sempre fresco.
• Occhio ai prezzi troppo vantaggiosi. Panettone e pandoro sono prodotti soggetti a norme specifiche; è necessario leggere sempre l’etichetta e verificare la presenza degli ingredienti tipici del prodotto. Effettivamente un prezzo eccessivamente basso potrebbe significare che il prodotto che si sta acquistando non è un “vero” pandoro o panettone.