Epatite bambini
I centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie hanno reso noto di star indagando sui 109 casi.
L’epatite pediatrica acuta è arrivata anche negli Stati Uniti, dove più bambini hanno avuto la necessità di un trapianto e purtroppo cinque fra i contagiati sono deceduti.
I centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie dicono che stanno studiando 109 casi di epatite grave, che sono stati riscontrati nei bambini in 25 stati.
I funzionari sanitari hanno precisato che il 90% circa dei bambini infetti sono stati ricoverati in ospedale a causa della malattia.
L’Organizzazione mondiale della Sanità, che ha pubblicato sul portale web la sezione «Domande e Risposte» sulle epatiti nei bambini, dice che non esistono prove certe che
questa comparsa dell’epatite di origine sconosciuta nei bambini, sia dovuta alle vaccinazioni poiché la maggior parte dei bambini non hanno ricevuto un vaccino Covid.
Mentre si pensa che la causa possa essere l’adenovirus, cioè un gruppo di virus comuni diffusi da persona a persona che portano sintomi respiratori, vomito e diarrea nei bambini.
L’Oms inoltre aggiunge di star collaborando con altri Paesi e partner per studiare alcuni possibili fattori, visto che se pur l’adenovirus sia l’ipotesi più probabile, non spiega completamente
la gravità del quadro clinico.
Sono stati segnalati casi di epatite sia in bambini immunocompromessi con infezione da adenovirus ma anche, insolitamente, in bambini sani per i quali questa infezione non dovrebbe
causare conseguenze così gravi.
Inoltre il Sars-CoV-2 è stato riscontrato in diversi casi, poiché il virus è ancora diffuso in molti dei Paesi colpiti, però non è ancora molto chiaro il potenziale contributo di questo virus alla
presentazione clinica.
Il team del Regno Unito ha pensato ad alcuni fattori che hanno influito, anche se non direttamente, sulla pandemia, tipo come una maggiore diffusione tra i bambini piccoli a causa di una bassa
circolazione di adenovirus durante la pandemia di Covid-19, dovuta all’utilizzo delle mascherine; mentre è ancora da studiare approfonditamente la potenziale comparsa di un nuovo adenovirus e
la coinfezione da Sars-CoV-2 come possibili fattori.
Gli esperti dell’Oms, infine dicono che i genitori devono prestare attenzione ai sintomi dell’ epatite, che sono diarrea acuta, vomito, dolore addominale e ittero, ( condizione in cui la pelle e il bianco
degli occhi diventano gialli ), tenendo presente anche che la maggior parte dei bambini non ha la febbre.
Inoltre per poter evitare che i propri figli si ammalino, è importante rispettare le normali misure che sono utili a proteggere dai virus comuni, tipo il lavaggio delle mani e l’igiene respiratoria.
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