uova allevate a terra
Le uova sono uno degli ingredienti più utilizzati in cucina, sono super versatili e servono nella preparazione sia di ricette dolci che salate.
Sempre più persone prediligono acquistare le uova “allevate a terra”, però bisogna prestare particolare attenzione nel verificare, se effettivamente, le politiche delle aziende che
le producono sono “a norma”.
Oggigiorno è possibile acquistare le uova in qualsiasi supermercato, per tanto non è necessario recarsi più dagli allevatori di pollame, anche perché è possibile acquistare la tipologia di
uova che sulla confezione c’è scritto “uova allevate a terra”.
In realtà questa scritta non è sempre una garanzia, poiché, spesso, molte aziende che si occupano di allevamento, mediante dei piccoli stratagemmi, riescono
ad ottenere questa dicitura, senza però che realmente venga praticato l’allevamento “libero”.
Si sta parlando di un sistema che sfrutta le cosiddette “gabbie combinate”.
Queste gabbie permettono alle galline di vivere su un piano, ma in qualsiasi momento il recinto può essere chiuso e trasformare uno spazio apparentemente ampio, in quello di
qualsiasi altro allevamento di vecchio stampo.
Questo sistema causa moltissimo stress nelle povere galline, che vengono costrette a vivere in spazi che possono restringersi da un momento all’altro che impedisce loro di razzolare in piena libertà.
Invece, le aziende che utilizzano realmente l’allevamento a terra, possiedono dei capannoni molto grandi, divisi fino ad un massimo di 4 livelli, e ogni nido ospita
un massimo di 7 animali, per cui hanno tutto lo spazio a loro disposizione per potersi muovere, mangiare e socializzare.
Ma è necessario anche precisare che al giorno d’oggi alcune aziende italiane si sono impegnate a fondo per eliminare completamente il sistema delle “gabbie combinate” e che hanno scelto
esclusivamente le uova allevate a terra pure al cento per cento.
Fra queste aziende ci sono la Aldi, la Lidl, la Barilla e Chef Express.
Certamente, in futuro, molte altre aziende si aggiungeranno a questa lista, per poter eliminare i metodi di allevamento intensivi che sono privi di scrupoli, per adottare dei sistemi di
sviluppo più sani, che oltre a garantire una qualità del prodotto finale migliore, non andranno ad infierire sul benessere degli animali.
Ti potrebbe interessare:
Le nuove modifiche della delega fiscale, tasse del mese di novembre a rate e basta superbollo auto.
Carta risparmio spesa 2023 da luglio: gli aventi diritto la ricevono senza presentare la domanda.
Come evitare che i limoni si ammuffiscano e farli durare più a lungo.