polizze incendio
Uno studio dell’ANIA di è occupato di analizzare la diffusione delle polizze incendio e catastrofi naturali sul mercato italiano.
Bisogna sapere che la percentuale di abitazioni coperte da un’assicurazione è ancora bassa e con notevoli differenze a livello regionale tra nord e sud Italia.
E mediante l’indagine ANIA sulla diffusione delle polizze incendio e catastrofi naturali è stato fatto il punto sull’adozione di queste polizze sul territorio italiano.
Secondo i dati raccolti fino al 30 giugno 2022 si è potuto constatare non solo una crescente sensibilità degli italiani sul tema, ma pure dei ritardi nell’adozione di questo genere di copertura.
In base a quanto afferma l’ANIA, a causa dell’aumento della frequenza di eventi meteo estremi, come alluvioni, allagamenti e siccità, generati dal cambiamento climatico, è fondamentale
proteggere la propria casa con una polizza apposita.
Il numero delle abitazioni coperte da polizza assicurativa.
La diffusione delle polizze incendio rispetto a quella delle catastrofi naturali è ancora più limitata.
Anche se i numeri siano lievemente in crescita rispetto agli anni passati, il numero di abitazioni coperte è ancora molto basso.
Con precisione, per quanto riguarda le polizze incendio, le case protette sono circa la metà del totale.
Inoltre fra queste, in un caso su cinque, la polizza è stata sottoscritta poiché resa obbligatoria dal contratto di mutuo.
Mentre il numero delle abitazioni protette dal rischio di alluvioni e terremoti è molto basso, infatti equivale al 5% del totale.
E se pur l’ANIA stimi che il 75% delle abitazioni sia esposto a un rischio considerevole, è ancora molto limitata l’adozione di una copertura assicurativa idonea, nonostante il numero delle
polizze sottoscritte stia aumentando in modo rapido.
Infatti, secondo report dell’ANIA si evince, che solo fino a circa 15 anni fa il numero delle polizze attive era vicino allo zero.
Per l’ANIA ha favorito l’adozione delle polizze assicurative incendio e calamità naturali, anche l’introduzione di benefici fiscali per chi sottoscrive una polizza di questo genere.
Effettivamente è possibile detrarre fiscalmente il 19% dell’importo del premio.
Al 31 marzo 2022 le polizze incendio attive erano 11,9 milioni, un numero superiore rispetto a quelle attive nel 2020, ma inferiore rispetto al 2021.
Le polizze con estensione per catastrofi naturali erano invece 1,4 milioni e un po’ meno della metà dei casi è stato scelto di sottoscrivere una polizza multirischio, mentre
circa il 40% delle polizze è di tipo monorischio con copertura per l’incendio. Il 9,9% riguarda una polizza di tipo globale fabbricati e hanno percentuali marginali le polizze
riguardanti la copertura per terremoto, alluvione o terremoto e alluvione.
Quali sono le regioni con la copertura assicurativa è più diffusa.
L’ANIA ha analizzato pure la distribuzione delle polizze assicurative in base nelle diverse zone d’Italia.
Innanzitutto si è stimato che il numero delle polizze incendio attive equivale a 16,2 milioni circa di unità abitative coperte da assicurazione.
Le regioni in cui la diffusione delle polizze assicurative per incendio è maggiore sono: la Lombardia, il Piemonte, l’Emilia Romagna e il Veneto. Invece la copertura assicurativa
per incendio è molto meno frequente al sud, dove si ha una copertura media del 4% e addirittura dell’1% in Molise e Basilicata.
Una simile distribuzione si può osservare se si va a considerare le polizze con estensione catastrofi naturali.
La regione situata al primo posto in classifica, con circa un quarto del totale delle case che hanno una copertura assicurativa, è la Lombardia, poi Emilia Romagna, Toscana e Veneto.
Molto più distanti le regioni del sud Italia, con sei regioni che non superano l’1% delle case coperte da una polizza con estensione per rischio terremoto o alluvione.
Bisogna sapere che le polizze assicurative incendio e catastrofi naturali sono mediamente piuttosto economiche.
Secondo le stime eseguite dall’ANIA il premio medio per la sola polizza incendio è di 167 euro all’anno, invece il premio medio dell’estensione per catastrofi naturali è di 142 euro circa all’anno.
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