bonus benzina
È in arrivo il nuovo bonus benzina, ovvero il sostegno che il governo ha previsto per alcune famiglie in contrasto al caro carburanti che purtroppo
non accenna a ridursi.
Infatti il costo della benzina ormai è sui 2 euro al litro ed in base a ciò che affermano gli addetti al settore non è ancora previsto un arresto dei prezzi.
Tale situazione ha portato ad un intervento da parte del governo, che invece di tagliare le accise come fatto da Mario Draghi, ha optato per il destinare
le poche risorse a disposizione alle famiglie bisognose mediante un aiuto economico. E se il taglio delle accise costò al governo 9 miliardi di euro, per il bonus
benzina si spenderà non più di 200 milioni di euro.
Il bonus benzina doveva arrivare sul tavolo del Consiglio dei ministri lunedì scorso, ma a causa di una valutazione più scrupolosa della misura si è
verificato un rinvio; però l’approvazione potrebbe arrivare la prossima settimana e con il bonus che verrebbe pagato a ottobre.
Di questo bonus se ne parla già da tanto tempo ma dato che il governo ci tiene a far si che almeno le famiglie più bisognose possano godere di un contributo
contro il caro carburanti, nelle ultime ore il bonus benzina ha subito un’accelerazione tanto è vero che il provvedimento dovrebbe essere pronto.
Infatti il bonus benzina sarà unito alle misure compreso nel cosiddetto decreto energia, con il quale il governo potrebbe pure confermare i bonus sulle bollette
e prorogare di 6 mesi circa il passaggio al mercato libero dell’energia.
Innanzitutto si effettuerà un confronto con i sindacati e venerdì 22 settembre, le parti sociali si incontreranno con il ministro Urso (Imprese e made in Italy) e
con il Garante per la sorveglianza dei prezzi per valutare quali misure adottare in difesa del potere d’acquisto delle famiglie.
Proprio in questa occasione il governo presenterà la soluzione ideata per il caro carburanti e parlerà del pagamento di un bonus benzina del valore di 80 euro.
Cioè la stessa cifra di quanto si sarebbe risparmiato con circa 5 pieni di benzina (con serbatoio da 40 litri) in caso di taglio alle accise nella stessa misura adottata
dal governo Draghi (30,5 centesimi).
La platea dei beneficiari, secondo il governo sembrerebbe essere costituita dalle famiglie risultate destinatarie della carta acquisti Dedicata a te, assegnata da
Poste Italiane, in base l’indicazione di Inps e Comuni e tenendo conto dell’Isee che deve essere inferiore a 15 mila euro, della composizione del nucleo familiare
con la precedenza ai nuclei più numerosi e con minori a carico.
Trattasi di 1 milione e 300 mila famiglie alle quali andrebbe un ulteriore bonus di 80 euro oltre a quello da 382,50 euro già accreditato e da utilizzare per
l’acquisto di beni di genere alimentare.
Anche se questa appare la soluzione più comoda e veloce, presenta un problema poiché così facendo si rischia di concedere il bonus anche alle famiglie
che di fatto non ne hanno bisogno visto che non possiedono un’auto.
Quindi per quanto riguarda la platea dei beneficiari, ci sono ancora dei nodi da sciogliere, ma l’obiettivo è far si che i soldi arrivino già a ottobre.
Infine bisogna aggiungere che esiste la possibilità che possa esserci una seconda tranche di pagamento entro la fine dell’anno, nel caso in cui che i prezzi
di benzina e gasolio continuino ad essere alti.
Ti potrebbe interessare:
Assicurazione, in arrivo l’obbligo per monopattini e veicoli elettrici leggeri
Bonus benzina e Iva al 5% sul gas
Possedere un automobile richiede molti sacrifici.