ricetta ciambelle zuccherate calabrese
Le ciambelle zuccherate sono un dolce buonissimo ed antichissimo.
Il dolce che tutte le nonne preparavano la domenica mattina ai propri nipotini quando andavano a trovarle.
In realtà a questo ricordo se ne aggiunge un altro, cioè il ciambellaio ( così chiamato nel cosentino ) che nella stagione estiva le vendeva sulla spiaggia tutte le mattine.
Apriva il contenitore in plastica e si sprigionava un odore meraviglioso.
Attualmente sono poche le persone disposte a fare la spora fra il forno e la spiaggia, per cui chi le vuole fa prima a prendersele da solo dal fornaio.
Fra tante ricette questa è quella che più preferisco, il risultato è garantito, delle ciambelle buonissime e sofficissime.
INGREDIENTI
500 gr di farina 00
50 gr di zucchero + 2 cucchiaini
50 gr di burro fuso
1 arancia la scorza
1 limone la scorza
2 uova medie
1 bustina di lievito di birra secco (o un cubetto da 25 g)
un tappo di rum (o grappa o anice)
un bel pizzico di sale
250 ml di latte
olio di semi di arachide per friggere
zucchero semolato per decorare
PROCEDIMENTO ricetta ciambelle zuccherate calabrese
Sciogliete il burro e farlo raffreddare
.
In una ciotola capiente mettere la farina, i 50 g di zucchero, la buccia grattugiata dell’arancia e del limone, il sale e mescolare bene.
Fare la classica fontana e mettere il contenuto di una bustina di lievito più due cucchiaini di zucchero, ( nel caso in cui si usa il cubetto di lievito di birra, bisogna farlo sciogliere in un po’ di latte tiepido ).
Miscelare leggermente. Rompere due uova al centro e iniziare a battere con una forchetta, aggiungere un cucchiaio del liquore scelto.
Aggiungere il burro ormai freddo (anche tiepido va bene) e iniziare ad impastare, aggiungendo poco alla volta anche il latte, man mano che viene assorbito dalla farina.
Continuare ad impastare anche se vi sembra molto appiccicoso (in caso aiutatevi con pochissima farina) fino ad ottenere un impasto liscio che si stacca dalle mani.
Coprire con un canovaccio e fare riposare mezz’ora.
Riprendere l’impasto e formare delle palline (10/12), riporle su un vassoio leggermente infarinato oppure oliato e coprirle con la pellicola trasparente.
Fare lievitare in luogo tiepido (ad esempio dentro il forno con la lucetta accesa) per circa un’ora e mezza fino al raddoppio.
Riscaldare l’olio in una padella profonda Con il pollice fare un buco al panetto, ma molto delicatamente, evitando di farlo sgonfiare, e metterlo nell’olio che dovrà sfrigolare appena.
Rigirare un paio di volte con l’aiuto con i manici di due cucchiai di legno.
Una volta ben dorate, togliere dall’olio e metterle prima su carta assorbente e poi rotolare nello zucchero semolato.
Si possono servire tiepide o fredde.
Eventualmente anche il giorno dopo riscaldate al forno.
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