capricci dei bambini
Bisogna sapere che, i capricci dei bambini non servono solo per far saltare i nervi ai genitori e rovinare loro le giornate; ma hanno anche un lato positivo.
Infatti in più occasioni, ai genitori è capitato di pensare che i capricci infantili non portino nulla di buono e che hanno un unico risultato e cioè irritare gli adulti e fare in modo che l’ambiente si trasformi in un caos.
Invece, i capricci rappresentano una parte importante della salute emotiva e del benessere di ogni bambino; per cui
devono fare parte della quotidianità. Attraverso i capricci, i bambini formano la propria personalità e dicono tra le lacrime ciò di cui hanno bisogno e che non riescono ad esprimerlo in un altro modo.
Effettivamente i capricci, compaiono perché i bambini non sono in grado di esprimere a parole le emozioni che provano.
Quindi, quando dentro di loro sono presenti emozioni intense, difficili da controllare, allora esplodono in un capriccio.
È necessario capire che, i capricci non esistono per fare arrabbiare i genitori e per far rimproverare i propri figli; ma i capricci esistono per spingere gli adulti a fare attenzione a ciò che sta accadendo al bambino, in modo tale da potergli insegnare non solo a comprendere le proprie emozioni, ma anche a trasformare in parole ciò che gli sta accadendo.
I capricci dei bambini piccoli, rappresentano uno degli aspetti più impegnativi dell’educazione dei figli.
Spesso i genitori pensano che tutto vada bene quando i bambini sorridono o sono tranquilli, mentre si sentono indifesi quando i piccoli si gettano sul pavimento gridando e scalciando per qualcosa che a all’adulto può sembrare non avere alcuna importanza.
Invece, bisogna rendersi conto che, i capricci dei bambini rappresentano una parte importante del loro sviluppo emotivo e anche del loro benessere fisico; per tanto i capricci sono utili e più positivi di quanto si possa credere.
Così, sarà bene pensare, la prossima volta che il proprio figlio o figlia fa un capriccio, considerare questo momento non come un qualcosa di negativo, ma come un’opportunità di apprendimento e di miglioramento per entrambi.
I bambini, purtroppo, esprimono la propria frustrazione, di fronte a qualunque situazione, dalla più semplice alla più difficile, attraverso i capricci.
E proprio questo comportamento li aiuta a sgombrare la propria mente, dando anche la possibilità di imparare qualcosa di nuovo.
Quando un bambino non riesce a concentrarsi o ascoltare, nella maggior parte dei casi c’è un problema emotivo che sta bloccando il suo progresso.
Per poter imparare, un bambino deve essere felice e rilassato, per raggiungere questo scopo, esprimere l’emozioni è fondamentale.
Inoltre, i capricci liberano dallo stress, infatti le lacrime contengono cortisolo, l’ormone dello stress; così quando si piange, viene liberato lo stress dal corpo.
Le lacrime contribuiscono anche ad abbassare la pressione arteriosa e aiutano a migliorare il benessere emotivo, a condizione che vicino sia presente una persona cara che offre il proprio sostegno incondizionato.
Quando un bambino si trova sull’orlo di un capriccio, inizia a sentirsi infastidito, si arrabbia, è frustrato e piange.
Allo stesso modo, dopo che la tormenta è passata, anche il bambino si sente molto meglio.
È fondamentale che i genitori aiutino i propri figli a gestire un capriccio e scoprire quali sono i sentimenti del momento e che cosa li ha provocati.
Così facendo è possibile trovare soluzioni insieme, in modo tale che che la prossima volta in cui si verifica una situazione simile il bambino abbia imparato come fare a fronteggiare questa situazione.
Il pianto aiuta a migliorare. Spesso i capricci arrivano perché il bambino sta lottando con un “no” e ciò è un fatto positivo per il suo sviluppo.
Dire no ai figli è necessario per poter insegnare loro quali sono i comportamenti accettabili e quali quelli inaccettabili.
Per poter evitare di affrontare delle conseguenze emotive, a volte un genitore preferisce rinunciare a dire di no; ma è necessario porre dei limiti e, allo stesso tempo, offrire amore ed empatia.
Per tanto bisogna capire che dire “no” quando è necessario è un fatto positivo per tutti.
Con i capricci ogni bambino rende noto che non sta bene e che, per stare meglio, ha bisogno dell’aiuto del genitore; ecco a cosa servono i capricci.
Quindi un capriccio rappresenta una lode, poiché il bambino ha fiducia nei genitori. Un capriccio non significa che il bambino vuole manipolare l’adulto per ottenere ciò che desidera.
Sta solo dicendo come si sente riguardo a una situazione specifica, l’amore che unisce ogni genitore ai propri figli ciò che serve per affrontare la situazione nella maniera più efficace.
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