ricetta pandoro
Il pandoro è un dolce tipico veronese, nato proprio a Verona in seguito alla rivisitazione di un altro dolce chiamato Nadalin; anche se già nell’antica Roma si gustava un “pane” molto simile all’attuale pandoro di oggi.
Con la ricetta di seguito descritta è possibile preparare un pandoro in modo veloce e soprattutto senza tempi lunghi per la lievitazione, grazie all’utilizzo del lievito di birra.
Senza ombra di dubbio il pandoro è sempre presente sulle tavole delle feste natalizie e certamente è molto soddisfacente mettere in tavola il pandoro fatto con le proprie mani.
Questo dolce si presta sia ad essere consumato solo che accompagnato a creme, salse o gelato; sue caratteristiche sono la mollica fragrante e soffice e il colore dorato.
Secondo la ricetta originale sono previsti lunghi tempi di lievitazioni, poiché viene utilizzato un lievito madre in forza per poter sorreggere il peso del burro e delle uova.
Invece la ricetta sotto descritta serve a preparare un pandoro buonissimo, dorato, fragrante e soffice in modo veloce e facile; senza dover attendere lunghi tempi di lievitazione è tutto ciò grazie al lievito di birra.
Ingredienti:
370 g Farina 0 o Manitoba
8 g lievito di birra disidratato
200 ml Acqua
1/2 cucchiaino Estratto Di Vaniglia
1/2 cucchiaino Miele
4 tuorlo
1 Uovo
180 g Zucchero A Velo
190 g Burro
3 g Sale
Procedimento
Iniziare la preparazione del pandoro veloce con lievito di birra preparando il lievitino. Quindi sciogliere il lievito di birra nell’acqua, aggiungere poi 170 g di farina, 1 tuorlo, la vaniglia e il miele.
Amalgamare bene con l’aiuto di una forchetta.
Coprire il lievito con pellicola e lasciarlo lievitare a temperatura ambiente, lontano dalle correnti d’aria ( magari nel forno spento ).
Una volta che il lievitino avrà raddoppiato il suo volume metterlo in una impastatrice ( robot da cucina ) aggiungere la farina restante, lo zucchero a velo e l’uovo e cominciare ad impastare.
Quando il composto si sarà amalgamato per bene, aggiungere i tuorli, uno alla volta, aspettando prima di aggiungere il successivo se non si è ancora assorbito il precedente.
Aggiungere poi anche il burro poco per volta.
Continuare ad impastare fino a quando il composto sarà diventato liscio e lucido e si sarà staccato completamente dai bordi dell’elettrodomestico.
Mettere l’impasto a lievitare in una ciotola che precedentemente unta, coprire con pellicola e lasciare lievitare fino al raddoppio del suo volume.
Una volta che l’impasto ha lievitato trasferirlo sul piano di lavoro e fare delle pieghe di tipo due, tirate cioè i bordi esterni verso l’interno, a chiudere l’impasto.
Con i palmi delle mani arrotondate l’impasto e chiuderlo.
Mettere a lievitare l’impasto nello stampo da pandoro, precedentemente imburrato, con la base rivolta verso l’alto, coprite con pellicola e lasciare lievitare fino a quando non sarà arrivato ai bordi dello stampo.
Cuocere in forno già caldo a 200 °C per 8 minuti, poi abbassare la temperatura del forno a 170 °C e cuocere per altri 40.
Nel caso in cui dopo i primi 10 minuti di cottura, la superficie del pandoro appare troppo colorata, coprirlo con un foglio di alluminio e continuare la cottura.
Sfornare e lasciare raffreddare così 30 minuti, poi capovolgerlo sopra una griglia e lasciare raffreddare completamente.
Solo quando sarà completamente freddo toglierlo dallo stampo.
Conservare il pandoro in un sacchetto di plastica.
È importante sapere che il sapore del
pandoro migliora se consumato dopo 3 giorni (riposto in un sacchetto di plastica);
però dato che non è preparato con il lievito madre si conserva meno di quello tradizionale, per tanto è bene consumarlo entro 1 settimana dalla sua apertura
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