test rapido fai da te covid19
All’inizio del mese di Maggio sarà possibile acquistare, in tutti gli esercizi commerciali che vorranno partecipare alla vendita, un test rapido da poter fare da
soli, prestando però una serie di accorgimenti per evitare di comprometterne l’esito.
Il nuovo test rapido antigenico per l’autodiagnosi del coronavirus, è stato inserito nell’elenco dei dispositivi medici pubblicato dal ministero della salute.
Questo consentirà a chiunque di eseguire il test in autonomia, senza dover ricorrere all’azienda sanitaria o a un laboratorio privato.
Il test rapido, dal probabile costo tra i 6/8 euro, è prodotto da un’azienda cinese, la Xiamen Boson Biotech, ed è stato importato in Europa da Technomed GmbH,
un’azienda che da 40 anni si occupa di tecnologia medica e che ha sede a Graz, in Austria. test rapido fai da te covid19
Precisamente questo test è capace di rilevare la presenza degli antigeni, cioè le sostanze estranee presenti nel nostro corpo e che che sono in grado di
provocare una reazione che scaturisce una risposta del sistema immunitario.
Mentre il tampone molecolare viene inserito in profondità nella cavità nasale per prelevare campioni di muco e saliva, alcuni tipi dei test antigenici sono
meno invasivi poiché basta strofinarli semplicemente all’interno delle narici.
Al momento questi test sono già disponibili nelle farmacie e vengono eseguiti però dal farmacista, che al verificarsi di un’eventuale positività, trasmette i
dati all’azienda sanitaria per una verifica dell’esito con un tampone molecolare.
Anche il test per l’autodiagnosi funziona allo stesso modo, però, cosa importante, il campione non deve essere inviato a un laboratorio e quindi essere
esaminato dal personale sanitario o da un farmacista. test rapido fai da te covid19
Infatti, dopo una serie di operazioni e accorgimenti, il test ci permette di eseguire un’autodiagnosi in quindici minuti.
I passaggi da dover eseguire per poter eseguire il test fai da te, in realtà, non sono del tutto semplici; è fondamentale seguire con molta attenzione e
precisione le istruzioni, poiché un errore potrebbe compromettere l’esito del test.
Innanzitutto il test si usa strofinando il dispositivo nelle narici, dopo di che il tampone va inserito in una provetta con otto gocce di soluzione e ruotato.
Una volta che la provetta è stata chiusa, occorre versarne due o tre gocce su un tester che dopo quindici minuti indicherà l’esito; se compaiono due
barre orizzontali nella parte centrale il test è positivo, con una barra orizzontale nella parte alta il test è negativo.
Invece con una barra orizzontale nella parte bassa il test non è valido.
Inoltre il produttore specifica che l’esito è visibile dopo quindici minuti e che oltre i venti minuti potrebbe non essere attendibile.
Questo test rapido è quindi da considerarsi un dispositivo utile a velocizzare i tempi rispetto al tampone molecolare.
E proprio per velocizzare i tempi, dalla metà di Gennaio, grazie a una nuova circolare del ministero della Salute, in alcuni casi l’esito del test rapido
antigenico classificato “di ultima generazione” viene paragonato a quello del tampone molecolare. test rapido fai da te covid19
Nonostante la nuova circolare del ministero della Salute, in realtà esistono ancora dubbi sull’affidabilità dei test rapidi, in particolare se non si hanno sintomi.
Bisogna sapere che ci sono due indicatori da tenere in considerazione: la sensibilità e la specificità.
Infatti se un test ha un’ottima sensibilità, il rischio di falsi negativi, cioè non rilevare persone positive, è davvero basso.
Con un’ottima specificità, invece, è basso il rischio di falsi positivi, persone non contagiate segnalate come positive.
A questo punto è importante precisare che il produttore del test di autodiagnosi ha reso noto che il dispositivo ha una sensibilità del 93.75% e una specificità del 98.04%.
Quindi essendo valori molto alti, dovrebbero garantire un buon livello di affidabilità, l’unico rischio è che con l’autodiagnosi c’è una possibilità
maggiore di non seguire correttamente la procedura.
Per tanto dopo un test rapido fatto in casa, è necessario informare dell’eventuale positività il medico di famiglia e l’azienda sanitaria, che “ordinerà “
una verifica della positività con un tampone molecolare.
Poi in caso di conferma, l’azienda sanitaria richiederà l’isolamento domiciliare.In base a ciò che afferma il distributore europeo, il test per l’autodiagnosi
ha ricevuto l’approvazione dall’Istituto federale per i farmaci e i dispositivi medici tedesco (BfArM) il 24 febbraio 2021.
Questa approvazione, insieme al marchio CE, consentirà per tanto la vendita in tutti i negozi.Inoltre, il ministero della Salute, ha specificato che l’inserimento
del test rapido nell’elenco dei dispositivi medici, viene fatto in autonomia dai produttori o dai distributori ed in più sono previste attività
di vigilanza e sorveglianza per verificare il rispetto di tutte le norme.
Secondo Moritz Bubik, amministratore delegato di Technomed, le certificazioni a cui è stato sottoposto il test rapido, dimostrano appieno
la sua affidabilità e che l’autodiagnosi sarà un altro mezzo con cui provare a contribuire per contenere e combattere la pandemia.
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