Bonus mobilità 2022
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato tutte le regole necessarie da seguire per poter usufruire del credito d’imposta. L’agevolazione può essere richiesta da tutte le persone che, nel
periodo compreso tra il 1°agosto 2020 e il 31 dicembre 2020, ha acquistato monopattini elettrici, biciclette, biciclette elettriche, abbonamenti al trasporto pubblico e servizi di
mobilità elettrica o sostenibile, inclusi gli sharing.
L’importo massimo è di 750 euro, fino a esaurimento fondi che corrispondono a 5 milioni di euro.
Ecco, quindi, già pronte tutte le regole per usufruire del bonus mobilità sostenibile, che è un’agevolazione sotto forma di credito d’imposta spettante a chi, tra il 1°agosto 2020
e il 31 dicembre 2020, ha acquistato monopattini elettrici, biciclette, biciclette elettriche, abbonamenti al trasporto pubblico e servizi di mobilità elettrica o sostenibile, gli sharing inclusi.
L’importo massimo è pari a 750 euro e dovrà essere richiesto dal 13 aprile al 13 maggio 2022.
Inoltre è necessario aver rottamato, contemporaneamente all’acquisto di un nuovo veicolo con emissioni di CO2 comprese tra 0 e 110 g/km, un veicolo di categoria M1, destinato
al trasporto di persone e con non più di otto posti oltre quello del conducente.
Questo provvedimento è del direttore dell’Agenzia delle Entrate, che dovrà definire i criteri e le modalità secondo le quali poter fare richiesta del bonus, come anche il contenuto
dell’istanza da presentare al Fisco.
L’ISTANZA.
La domanda per poter ottenere il bonus in questione, dovrà essere inviata solamente attraverso la via telematica, in autonomia oppure avvalendosi dell’aiuto di professionisti
abilitati, mediante il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate, oppure tramite i canali telematici sempre dell’Agenzia delle entrate.
Dopo di che, entro cinque giorni dalla domanda, verrà rilasciata una ricevuta che informerà l’utente dell’avvenuta presa in carico dell’istanza oppure della sua bocciatura
e naturalmente con le relative motivazioni.
Sarà possibile visionarla accedendo all’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate.
Inoltre, sempre nel periodo compreso tra il 13 aprile e il 13 maggio, chiunque avesse fatto già la richiesta del bonus in passato, potrà inviarne una nuova, che andrà a
sostituire integralmente quella che è stata trasmessa in precedenza.
In più con le stesse scadenze si potrà presentare rinuncia integrale al credito d’imposta che è stato precedentemente comunicato.
L’IMPORTO.
Sono stati previsti dei limiti di spesa per il bonus, finanziato nel 2020, e sono di 5 milioni di euro.
Sarà compito del direttore dell’Agenzia delle Entrate, mediante un nuovo provvedimento , comunicare le percentuali del credito d’imposta che spetta a ciascun soggetto, con
un limite fissato a 750 euro.
Bisogna sapere che le percentuali saranno calcolate in base al rapporto tra l’ammontare delle risorse assegnate, quindi 5 milioni di euro per l’anno 2020, e l’ammontare
complessivo delle spese agevolabili indicate nelle singole istanze.
Se si verificasse che il totale complessivo delle spese agevolabili, risulti inferiore al limite complessivo di spesa, la percentuale sarà pari al 100%.
Per finire è importante sapere che il credito d’imposta potrà essere utilizzato esclusivamente in dichiarazione dei redditi, come diminuzione delle imposte dovute e non se ne
potrà usufruire oltre il periodo d’imposta relativo al 2022.
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