curcuma e memoria
Secondo quanto è emerso da una ricerca australiana, la curcuma potrebbe essere una preziosa arma di prevenzione della demenza.
La curcuma è una pianta appartenente alla famiglia Zingiberaceae e ne esistono 80 diverse specie; però la spezia più diffusa è la curcuma longa conosciuta anche
come “ zafferano delle Indie “.
È molto usata in cucina e nell’industria farmaceutica, possiede alcune proprietà antitumorali e secondo una ricerca australiana potrebbe avere effetti molto importanti anche
nella prevenzione della demenza e perdita di memoria.
Precisamente, i ricercatori del Monash Asia Institute, affermano che con un grammo di curcuma al giorno nell’alimentazione è possibile rinforzare la memoria, in particolare
per chi presenta rischi di malattie cognitive.
Bisogna sapere che è stata condotta una ricerca, pubblicata anche su “Asia Pacific Journal of Clinical Nutrition”, condotta su 48 volontari, maschi e femmine, tutti over 60 con
primi sintomi di diabete (malattia che presenta un rischio di demenza), ma non ancora in cura.
Durante la ricerca un gruppo di partecipanti ha mangiato ogni giorno a colazione pane preparato con un grammo di curcuma.
Un secondo gruppo, invece, ha assunto un placebo con pane e cannella.
Prima e dopo ogni pasto sono stati eseguiti test di memoria.
Così facendo si è potuto osservare che
aggiungendo semplicemente questa spezia alla colazione è possibile migliorare la memoria delle persone in pre-diabete per circa sei ore.
Queste scoperte sulla curcuma sono in accordo con precedenti osservazioni: curcuma e curcumina possono influenzare le funzioni cognitive in presenza di una resistenza
all’insulina o un disturbo metabolico.
Un’altra ricerca, condotta dall’Istituto di Neuroscienze e Medicina di Jülich, in Germania, invece ha evidenziato che un composto della curcuma, chiamato turmerone, è in
grado di far aumentare la rigenerazione, sia qualitativa che quantitativa, delle cellule staminali nel cervello.
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