oil pulling
L’oil pulling è un rimedio naturale molto efficace, economico e soprattutto pratico che si basa dell’utilizzo dell’olio biologico di girasole, sesamo o cocco per risciacquare la cavità orale.
Bisogna sapere che questa è una sana abitudine, che apporta benefici in prima battuta alla bocca e poi a tutto l’organismo.
Questa è un’antica pratica dell’ayurveda che ancora oggi è poco conosciuta ma capace di offrire molti benefici, soprattutto se svolta al mattino appena alzati e a digiuno.
Cosa è l’oil pulling.
Oil pulling, alla lettera significa «tirare l’olio», è un’antica pratica ayurvedica che consiste nell’effettuare un risciacquo del cavo orale con oli biologici spremuti a freddo.
Non è altro che un semplice rimedio naturale, molto conveniente ed economico; capace di ripristinare e di mantenere la salute in tutto l’organismo grazie alla sua azione disintossicante, che inizia effettivamente proprio nel cavo orale.
Bisogna sapere che la pulizia della bocca si ripercuote su stomaco, polmoni e fegato; inoltre può avere effetto positivo anche sulle patologie a carico del sistema nervoso, sui disturbi dell’apparato otorinolaringoiatrico e muscolo-scheletrico, previene l’affaticamento, oltre alle infezioni e patologie dentali e gengivali.
Mentre per l’ayurveda, con questo rimedio naturale non ne beneficia solo il fisico, ma ne usufruisce anche lo spirito e la mente, che si sgombrano e si liberano positivamente.
Origine e storia dell’oil pulling.
Questo rimedio naturale, che consiste nel praticare dei risciacqui della bocca, hanno origini molto antiche; infatti, da migliaia di anni, in India si è eseguito in caso di gengive infiammate, carie ai denti, placca e alitosi.
Questa pratica arriva in Occidente nei primi anni del ‘900, inizialmente nelle regioni dell’Ucraina e dalla Bielorussia, è poi negli anni ’90 di diffuse in Germania e da li in tutto il resto d’Europa e in America.
Bisogna dire però, che attualmente non esistono scritti scientifici ufficiali che dimostrano la reale efficacia per la salute dentale di questo metodo.
Ma uno dei primi medici occidentali a sostenere questo metodo disintossicante per l’organismo, fu il medico ucraino F. Karach, che lo presentò ad una conferenza di medici oncologi e batteriologici in Ucraina presso l’Accademia delle Scienze dell’allora Urss.
Così dopo la conferenza si effettuarono una serie di ricerche mediche con lo scopo di riuscire a trovare una validità scientifica a questo metodo di medicina alternativa.
Con il passare degli anni venne provata la sua efficacia nel coadiuvare la cura di mal di testa, bronchite, malattie croniche del sangue, ulcere dello stomaco, malattie croniche intestinali e disturbi ormonali.
Invece, alcune ricerche e studi in campo odontoiatrico, svolti nei primi anni del Duemila, hanno dimostrato che l’oil pulling può migliorare la salute della bocca e, con precisione, contribuisce a ridurre la presenza del batterio che causa la carie, sia nella placca dentale, sia nella saliva, andando a ridurre anche i rischi di gengivite.
Oil pulling: come si effettua.
Questo è un rimedio naturale molto efficace e soprattutto semplice da eseguire.
Infatti questa tecnica consiste nel fare degli sciacqui e gargarismi con un cucchiaio di olio vegetale biologico, per 15-20 minuti circa, a stomaco vuoto, possibilmente al mattino, prima della colazione.
Si devono fare dei risciacqui accurati, facendo un movimento interno di risucchio che consente di far arrivare l’olio in tutta la cavità orale, in modo tale da stimolare l’estrazione di tossine, batteri e placca.
All’inizio, impiegare 20 minuti per effettuare questi sciacqui potrà sembrare pesante, però affinché possa fare effetto deve diventare una abitudine quotidiana.
Inoltre bisogna rispettare alcuni accorgimenti e cioè:
effettuare tutti i giorni, questa procedura, altrimenti non si otterrà alcun beneficio. Per tanto è meglio praticarla pochi minuti tutti i giorni, che arrivare 20 minuti una volta ogni tanto.
Non inghiottire, assolutamente, l’olio durante la pratica, quindi tenerlo in bocca per poi sputarlo saturo di tossine e procedere con il risciacquo con acqua tiepida.
Non superare i 20 minuti consigliati, per poter evitare che le mucose inizino ad assorbire le tossine che andrebbero eliminate sputando l’olio.
Inoltre quando ciò che si sputa ha un aspetto simile al latte, significa che c’è stata una corretta esecuzione della pratica.
Quando e perché fare l’oil pulling.
Bisogna tener presente che la bocca è il punto del corpo con più predisposizione all’ingresso dei batteri e delle tossine attraverso il cibo, l’acqua, l’aria che si respira ecc…
I batteri che si infilano nelle cavità orali e nelle fessure gengivali e anche mediante le radici dentali, riescono anche a penetrare all’interno dell’organismo in modo profondo.
Così diventa fondamentale eseguire l’oil pulling con regolarità ogni mattina e per un mese; solo così facendo si potranno notare i primi benefici.
Inoltre è necessario entrare nell’ottica di idee che la pulizia approfondita della bocca equivale ad una pulizia di tutto l’organismo.
Come praticare dell’oil pulling perfettamente.
A stomaco vuoto appena svegli, bisogna mettere in bocca 1 cucchiaio di olio.
Spostare l’olio in modo lento in bocca come se fosse un collutorio, avendo cura di farlo passare bene tra i denti e sulle gengive.
Continuare per 15-20 minuti.
Sputare la soluzione, che dovrà apparire liquida e biancastra.
Rimuovere, poi, dalla lingua la patina che si è formata durante il processo utilizzando un nettalingua.
Risciacquare con acqua tiepida o meglio ancora con acqua e bicarbonato
Oil pulling: i benefici.
Eseguire questo rimedio naturale è consigliabile per:
rafforzare i denti
salvaguardare le gengive e le mascelle
per prevenire carie
combattere alitosi
evitare gengive sanguinanti
evitare gola secca
labbra screpolate
Inoltre, questa procedura ayurvedica è consigliabile per i benefici a tutto il corpo e anche per la sua azione disintossicante.
Infatti gli altri benefici sono:
ridurre le allergie
trattare le intolleranze alimentari
alleviare l’emicrania
favorire l’equilibrio ormonale
ridurre l’infiammazione
facilitare la digestione
ridurre l’eczema
migliorare la vista
eliminare i metalli pesanti dal corpo
Quale olio utilizzare.
Per poter rispettare fino in fondo la tradizione ayurvedica è consigliabile l’utilizzo dell’olio di sesamo, biologico e derivato da spremitura a freddo, che ne mantiene inalterate tutte le proprietà.
Però possono essere utilizzati anche oli biologici come:
olio extravergine di oliva,
olio di cocco,
olio di girasole.
Nello specifico, l’olio di cocco è capace di prevenire la formazione del batterio Streptococcus mutans, che nella bocca produce degli acidi che vanno a danneggiare lo smalto dei denti e sono responsabili della formazione della carie.
Inoltre, grazie all’acido caprilico da esso contenuto, è in grado di combattere la Candida albicans, o mughetto, che in condizioni patogene è responsabile di molti problemi di salute.
Questa si presenta, soprattutto, mediante la comparsa di placche biancastre su lingua, gengive e parti interne delle labbra, sapore sgradevole in bocca, screpolature agli angoli della bocca, arrossamenti delle mucose e difficoltà a deglutire.
Bisogna sapere anche che questa azione di risciacquo con olio, funziona sia per l’attività meccanica esercitata in bocca sia per l’uso dell’ olio.
L’olio, infatti, svolge un’azione purificante in bocca, poiché lo si fa passare fra i denti e le gengive e va ad attirare i batteri, a raccogliere la polvere e lo sporco.
Sicuramente ha un effetto disintossicante molto efficace.
È in grado di rimuovere miliardi di batteri, virus, funghi e altri parassiti presenti nella bocca; quindi significa allontanare i disturbi gengivali e la carie; allontana anche i rischi di infezioni secondarie e croniche, fra cui artrite e cardiopatie, che questi batteri possono causare.
I primi effetti che si possono notare, dopo aver praticato questa procedura qualche giorno interessano solo la bocca, che diventa:
più sana,
denti più bianchi,
alito più fresco,
lingua e gengive diventano rosa.
In realtà si vanno a ridimensionare anche altri problemi come il sanguinamento gengivale, carie, afte e altre infiammazioni delle gengive.
Un’altro beneficio è un maggiore afflusso di muco dalla gola e dai seni nasali.
Per cui, durante lo sciacquo con l’olio, si potrebbe accumulare del muco in gola e quindi si potrebbe avere il bisogno di espellere l’olio prima dei 20 minuti.
In più si potrebbe sentire nausea e avere di conseguenza voglia di vomitare.
Le controindicazioni dell’Oil pulling.
Generalmente effettuare questa pratica non implica particolari controindicazioni. Sicuramente questa procedura non deve sostituire farmaci o terapie mediche e certamente non va a sostituire le pratiche abituali di igiene dentale e regolari visite dentistiche.
Comunque è sempre bene consultare il proprio medico l’intenzione di praticare l’oil pulling e verificare anche di non essere allergici all’olio scelto.
Ti potrebbe interessare:
Come combattere la secchezza vaginale con prodotti naturali.
Alleviare il dolore della sindrome del tunnel carpale con dei rimedi naturali.
Come curare i geloni con i rimedi naturali.